PdL vergogna: si a Cosentino, no a Lauro (per l’età)!

ROMA – Frenetiche le trattative per la chiusura delle liste del PdL sulla cui composizione l’ultima parola spetta solo a Berlusconi che, sondaggi alla mano, ha verificato che il “repulisti” dei cosiddetti impresentabili verrebbe premiato dagli elettori del centro-destra. Intanto l’on. Nicola Cosentino ha scatenato l’inferno per ottenere una riconferma di cui ha bisogno per non finire in galera, mentre Berlusconi non riconferma al Senato Raffaele Lauro “…perché anziano“. Lauro ha diffuso il seguente comunicato stampa: “La mia pretestuosa esclusione, in ragione dell’età, dalla lista dei candidati al Senato del PdL in Campania, costituirebbe un errore politico, per il consenso al partito, in una regione chiave di questa competizione elettorale…

Temo infatti che la mia non ricandidatura per un secondo mandato possa essere interpretata dalla pubblica opinione, in terra di camorra, come una punizione per le mie forti battaglie contro tutte le mafie, contro il riciclaggio del denaro sporco, contro i privilegi delle caste e, in particolare, contro il gioco d’azzardo che sta devastando il nostro Paese. Confido ancora nella saggezza politica di Silvio Berlusconi“. È forte il sospetto che soprattutto le lobbies multinazionali del gioco d’azzardo abbiano esercitato forti pressioni per escludere il Sen. Lauro dalla prossima competizione elettorale visto il costante attacco a questo sistema condotto per tutta la durata della legislatura e ampiamente documentato anche dal nostro sito. Si parla di importanti contratti pubblicitari che sono stati messi sul piatto della bilancia per escludere figure politiche non gradite. Ormai la partita sta tutta nelle mani di Berlusconi che, interessato anche al mercato pubblicitario di Mediaset, si trova di fronte a un bivio: dimostrare a quale interesse è più sensibile: il proprio o quello del Paese.