Condono edilizio, il dietro-front del Sen. Di Nardo

La bufera è scoppiata e dopo la presa di distanza di Antonio Ingroia si registra il dietro-front del Sen. Aniello Di Nardo che ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sono contrario da sempre a qualsiasi forma di condono. Ho letto una mia intervista sull’edizione napoletana di Repubblica in cui è stato travisato il mio pensiero. Ci tengo a precisare che sono contrario a qualsiasi forma di condono in linea con il programma dell’Italia dei Valori e di Rivoluzione Civile alla quale ho convintamente aderito“. Ora Di Nardo o ci è o ci fa! Possibile che un giornalista travisi a tal punto il pensiero dell’intervistato da esprimere nell’articolo un concetto esattamente opposto a quello espresso dall’interessato? Se così fosse andrebbe licenziato…il giornalista!…

Secondo noi le cose non stanno assolutamente così, perchè la posizione di Di Nardo sul condono è talmente chiara e storicamente corente da far apparire quasi offensiva l’odierna smentita dell’intervista pubblciata da Repubblica. Non è nostro intento perseguitare mediaticamente Di Nardo, ma suggerirgli che in questi casi il silenzio può essere davvero d’oro. Già in passato Di Nardo si è reso protagonista di un’analoga vicenda allorquando sferrò un durissimo attacco all’indirizzo dei cacciatori per poi fare rocambolescamente marcia in dietro a seguito delle proteste di questa forte lobby. Il rischio, per Di Nardo, è di perdere qualsiasi credibilità agli occhi dei giornalisti (non occupiamoci degli elettori) che non sapranno mai se dalla sua bocca esce una verità pronta ad essere smentita o una bugia ad uso e consumo del momento!