Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sorrento

Sorrento, l’attacco di Rosario Fiorentino al Sindaco e alla Giunta

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di Rosario Fiorentino*

Rosario Fiorentino

Inefficenza, inerzia, lassismo e mediocrità sono le caratteristiche dell’Amministrazione comunale di Sorrento che chiude, a breve, tre lunghi anni di gestione fallimentare e scandalosa. Questi aggettivi sono il simbolo imperituro di una Giunta Municipale che ne ha combinate di cotte e di crude con la scusa di essere l’amministrazione del fare e di non vendere fumo (dichiarazione del sindaco Giuseppe Cuomo  a chiusura della campagna elettorale del marzo 2010 in piazza Lauro ). Il sindaco con spavalderia si vanta del consenso ricevuto e credono di essere popolarissimi e soprattutto intoccabili  solo perché riescono pagando fior fiore di euro di mettere in scena i soliti comunicati che incensano non i risultati, non i fatti ma solo parole ed ancora parole e fumo negli occhi  ai sorrentini…
Il sindaco Giuseppe Cuomo con a seguito una fila di postulanti, portaborse, farisei,vecchie muffe e capizona che indossano abiti di persone per bene ma tartassano i cittadini con multe, tasse, tributi e barzelli vari  per poi effettuare tante spese inutili e poter sperperare denaro pubblico per diversi milioni di euro all’anno a loro uso e consumo. Un Comune che acquista un deposito a Marina Piccola per un milione e 500mila euro (pagandone due come dice la relazione istruttoria del parere) ma quando vende le proprietà pubbliche, queste sono svendute spesso a trattativa privata come case, negozi e strade che sembrano quasi regali. Oppure che si vanta di aver fatto elemosina a chi ha bisogno spendendo invece milioni di euro per mantenere in piedi un carrozzone come il Piano Sociale di Zona.  E’ un Amministrazione che fa acqua da tutte le parti e che occorre superare al più presto per il bene della nostra città. Vergogna.
Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio devono rispettare la decisione assunta in Consiglio Comunale di devolvere alle famiglie bisognose della nostra città non solo l’indennità di carica dei consiglieri comunali ma anche quella  di tutti gli amministratori del Comune che  non possono accaparrarsi i soldi pubblici dell’indennità di carica dei mesi di  novembre e dicembre 2012. E’ un dovere non una facoltà e disattendere tale atto di indirizzo equivale a violare la legge. Il segretario e il ragioniere capo non possono emettere i mandati di pagamento ma devono anche loro attenersi a ciò che il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza. Se il fare di questi tre anni e ciò che avete propinato e che è sotto gli occhi di tutti i cittadini , allora non resta altro da fare che  sperare nel nuovo anno che porti cambiamenti radicali. Per parte nostra continueremo a dire la nostra contro i costi folli della casta contro l’arroganza degli atteggiamenti ,contro lo spettacolo di devozione compatta su alcuni delicati argomenti che conferma se ce ne fosse ancora bisogno che si è in presenza della peggiore consiliatura.

* Presidente Commissione Trasparenza Sorrento

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