Sorrento

PD: la “V. Veneto” manifesto dell’incapacità dell’Amministrazione

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SORRENTO – Il Partito Democratico fa il bilancio sui tre anni di chiusura della scuola “Vittorio Veneto“: dicembre 2009-dicembre 2012. “Oggi sono tre anni che la scuola “Vittorio Veneto” di Sorrento è chiusa. Tre anni nei quali chi sta governando la nostra Città di annunci ne ha fatti tanti: come dimenticare, ad esempio, l’affermazione del Sindaco circa la riapertura della scuola Vittorio Veneto a settembre 2011, oppure l’ultima, pochi mesi fa, che i lavori sarebbero iniziati entro la fine di settembre 2012. L’attuale maggioranza purtroppo, invece di occuparsi dei problemi di interesse generale, è impegnata nell’ennesima spartizione di poltrone: perché gli impegni presi fra le liste che hanno sostenuto la candidatura del sindaco Cuomo vanno mantenuti, ad ogni costo…

Mentre gli impegni assunti in campagna elettorale, verso i cittadini, possono passare in secondo piano, compresa la “Vittorio Veneto” che venne definita una “priorità”. In sede di approvazione del bilancio abbiamo proposto l’istituzione di un organismo interno di controllo per rendicontare il Consiglio Comunale e i cittadini riguardo i costi e lo stato di avanzamento delle procedure e dei lavori. Ci hanno risposto che non c’era bisogno e che i lavori stavano per iniziare. Inutile aggiungere che non è stato così, mentre abbiamo iniziato a pagare gli interessi passivi sul finanziamento per la ricostruzione. Invece di occuparsi degli “equilibri”, dei “posti”, prendano atto del loro fallimento e dei costi che i cittadini (in particolar modo quelli del futuro) stanno pagando per la loro incapacità, e tolgano il disturbo. A tre anni normalmente i bambini iniziano ad andare a scuola. Quale?“.

Un commento

  • ENRICO

    Mi auguro che tale consapevolezza del danno economico che questi amministratori stanno facendo ai sorrentini di oggi e a quelli di domani induca Voi, attenti Consiglieri comunali dell’Opposizione, ad inoltrare precise e circostanziate denuncie alla Procura della Corte dei Conti di Napoli, unica autorità capace di salvare il paese da un sicuro fallimento. Con la speranza di un Vostro immediato intervento, vi saluto cordialmente. Enrico Aprea.

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