Sorrento

Dibattito su internet e sulla rete. Lauro: rompere i monopoli

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R. Lauro

ROMA – In margine alla presentazione del libro di Franco Bernabé “Libertà vigilata“, presso la sala delle conferenze della stampa estera, alla quale hanno partecipato Giulio Anselmi, Roberto Sommella, Antonio Preto, Stefano Quintarelli e Agostino Ragosa, oltre all’Autore presidente di Telecomitalia, il sen. Raffaele Lauro ha dichiarato: “Bernabé ha avuto il grande merito, con questa documentata riflessione, di portare, al centro del dibattito, in Italia, le criticità emerse dalla crescita tumultuosa di Internet e della Rete: l’asimmetria delle regole, tra USA e il resto del mondo; la necessita’ di nuove regole, condivise a livello globale; la tutela della privacy degli utenti; la salvaguardia del diritto d’autore; la limitata sicurezza e l’ipotesi di una seconda Internet, più adeguata. E’ una sfida per il futuro parlamento, che potrà essere affrontata in chiave europea, garantendo l’equilibrio degli interessi contrapposti, con il contributo di tutti gli operatori del settore e superando finalmente il dominio assoluto dei quattro monopolisti, a partire da Google“.

Un commento

  • Giuliano De Luca

    …Senza dimenticare l’alterazione del mercato e della concorrenza generata da sistemi come TripAdvisor, tanto per mettere altra carne sul fuoco. Purtroppo personalmente la vedo dura, il gap in termini di velocità ed innovazione che separa le tecnologie dal diritto, rende difficile qualsiasi intervento. Gli USA con la loro concezione “mercatocentrica” non cederà di un centimetro, e finché milioni di utenti inseriranno volontariamente (e direi incoscientemente) i loro dati su Facebook, non cambierà nulla. Per quanto riguarda il diritto d’autore, questi sono i frutti che raccolgono le Majors dopo decenni di oligopolio, e bisogna ammettere che non c’è legge che tenga (cfr. Decreto Urbani ad esempio), dalla metà degli anni ’90 ho visto la pirateria passare da napster a torrent, passando per WinMX ed eMule, e tanto per sorridere, direi che la musica è sempre la stessa.
    Direttore mi perdoni se ho abusato dello spazio, ma essendo il mio pane quotidiano mi sono lasciato prendere la mano.

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