Massalubrense

Massalubrense, il WWF denuncia altri scempi ambientali

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Cantiere con betoniera (WWF)

MASSALUBRENSE – E’ senza soste l’aggressione al territorio in Penisola Sorrentina dove quotidianamente entra in azione la macchina del cemento armato a qualunque costo a distruggere residue aree verdi, anche quelle sottoposte a vincoli ambientali. La vigile e fattiva presenza del WWF concorre a segnalare, spesso quando i reati sono in procino di essere compiuti o proprio nella fase iniziale, questi episodi alle Autorità competenti, siano esse giudiziarie, amministrative, di vigilanza. Con una nota inviata alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, alla Polizia Municipale di Massa Lubrense e alla Soprintendenza di Napoli e Provincia, il WWF Penisola Sorrentina ha chiesto di verificare la legittimità dei lavori edili in corso a ridosso della montagna sul sentiero che conduce alla Baia di Ieranto, in località Nerano a Massa Lubrense. “La cementificazione della strada carrabile realizzata all’inizio del percorso che conduce a Ieranto e segnalata sul nascere al WWF da un turista che si imbattè in un cantiere in atto nel bel mezzo del sentiero pedonale – dichiara Claudio d’Esposito Presidente del WWF Penisola Sorrentina – è stato il pretesto per i volontari del WWF per perlustrare l’area e scoprire altri cantieri in opera!”…

Opere in cemento armato (WWF)

E’ bastato proseguire sul sentiero che conduce alla Baia di Ieranto per notare strane “tracce recenti” di sbancamento di terreno. Infatti, dopo lo slargo con la sbarra, alla fine del muro di contenimento in pietra e della successiva recinzione in rete metallica, una stradina sulla destra si inerpica in salita attraverso un uliveto e conduce, dopo poco, in una proprietà posta immediatamente sotto la montagna dove, nei pressi di una casa di colore rosa addossata alla roccia calcarea, è visibile un cantiere edile in attività da tempo senza che risulti affissa e/o visibile alcuna tabella come invece prescritto dalla legge. I lavori edili attualmente in corso hanno comportato lo sbancamento di notevoli quantità di terreno e rocce depositate rovinosamente nella montagna innanzi al cantiere, proprio sul sentiero turistico percorso da centinaia di turisti in visita alla proprietà del FAI! Si osserva tra l’altro, assieme a nuovi volumi e corpi di fabbrica, la costruzione di un solaio con travi portanti realizzato in luogo di un soffitto a volta preesistente. Sono inoltre visibili scavi di terra e grossi cumuli di pietre calcaree depositate al di sotto della falesia nei pressi di un piccola discarica di rifiuti (reti arrugginite, elettrodomestici, guaine in gomma, ecc.). Visto l’enorme pregio naturalistico del sito sottoposto a vincolo paesistico e considerato anche il possibile rischio frane il WWF ha chiesto un urgente intervento atto a verificare la legittimità di tutte le opere realizzate e/o in corso di realizzazione nella proprietà su descritta.

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