Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

Non ci sono posti per aspiranti candidati al Parlamento…

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Alle prossime elezioni politiche non ci saranno sindaci della Penisola Sorrentina candidati al Parlamento in nome del patto stretto mesi or sono per iniziativa del primo cittadino di Vico Equense. Con il Porcellum e soprattutto con i seggi sicuri “contingentetati” non c’è spazio per new entry in quasi nessuna formazione politica. Quindi porte parlamentari sbarrate per primi cittadini e per Sagristani che pure contava su una seconda chance con l’UdC dopo la candidatura e mancata elezione al Senato col PD

Tutti a riscrivere le proprie agende anche perchè la mancata riforma delle Province fa rinascere questo spazio utile a chi vuole “far palestra” a metà strada tra il Comune e i livelli superiori di regione e parlamento. Sembra tramontata anche l’ipotesi di una candidatura parlamentare nell’IdV di Giovanni Antonetti a seguito della crisi che ha investito il partito che è alla ricerca di una nuova identità nell’ambito dei Movimenti che ruotano intorno a De Magistris, Sel e compagnia varia. Solo il PD, che ha deciso di affidarsi alle primarie per la scelta dei candidati al Parlamento, potrebbe offrire qualche chanche se ci fosse un’organizzazione politica territoriale in grado di individuare una candidatura sulla quale far convergere consensi sufficienti a promuoverla. Insomma la Penisola Sorrentina ancora una volta stenta a giocare un proprio ruolo nel contesto politico nazionale e sicuramente la circostanza di non essere riuscita in questi circa 5 anni a costituire almeno l’Unione dei Comuni della Penisola di cui tanto si è discusso è la prova della mancanza di una vera volontà, oltre che strategia, a compiere quel salto di qualità che si richiede a un territorio come quello Costiero e alla sua classe dirigente.

Un commento

  • antonio

    …che delusione, tanto rumore per nulla, tanto tatticismo, tante manovre di piccolo cabotaggio, tanto starnazzare e tante inutili dichiarazioni di intenti per non approdare a nulla,ci ritroviamo con una politica che stenta a mettere fuori la testa dalla sua visione miope e municipalistica, verrebbe da dire che era meglio la vecchia classe politica della prima repubblica, ma non ci arrendiamo e ci batteremo per un rinnovo di uomini e donne a partire dalle amministrazioni comunali,ma soprattutto per un nuovo modo di far politica,occorrerà formare i nuovi amministratori comunali senza più selezionarli in base al personale serbatoio di voti,superare la visione clientelare del fare politica, chissà che da questi nuovi movimenti non venga qualcosa di buono in termini di idee, valori, persone…la penisola non merita questa indegna fine con accoltellamenti,droga,usura,alcolismo, riciclaggio di denaro sporco….un vero politico deve dire “NO PER AMORE DEI MIEI FIGLI E DI QUESTA TERRA DI CUI SONO FIGLIO”, deve porre un argine a questo scempio, deve avere il coraggio di sbarrare la porta in faccia ai camorristi e al malaffare , non può essere colluso,se ha paura si tiri indietro…con il centro destra meritatamente allo sbando, solo il centro sinistra peninsulare potrebbe insieme ai vari movimenti fare qualcosa, ma ne ha la forza, la consapevolezza,la maturirà e la lungimiranza? chi vivrà vedrà….

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