Movimento Arancione, nasce a Roma il partito di De Magistris
ROMA – Il procuratore Antonio Ingroia sarà collegato in diretta dal Guatemala questo pomeriggio al Teatro Eliseo dove Luigi De Magistris tiene a battesimo la nascita del Movimento Arancione, una formazione politica che si prepara a scendere in campo alle elezioni politiche per rappresentare le ragioni della parte più debole della società, quella moritificata dal Governo-Monti e mai rappresentata dal centro-destra senza che il centro-sinistra se ne sia fatto carico per salvaguardarne diritti civili come la salute, il lavoro, lo studio. Dopo la partecipazione ad “Anno Zero” e a “Ballarò” il sindaco di Napoli esce in prima linea suscitando commenti e reazioni contrastanti nel mondo politico italiano… Su Il Fatto Quotidiano, che questa sera alle 21 inaugura la sua Tv, Vincenzo Iurillo ha intervistato l’ex Ministro Paolo Cirino Pomicino (oggi esponente dell’UdC) che ha commentato l’iniziativa di De Magistris che vi proponiamo in link. Ci ha però colpito nell’analisi di Pomicino la secca risposta a una domanda sulla rappresentanza del PdL in Campania che di seguito vi proponiamo: Questa la domanda di Iurillo: Restiamo a Napoli. In cosa hanno fallito il Pd e il Pdl partenopei? Ecco la risposta di Pomicino: “Se il maggiore partito (il Pdl, ndr) è guidato da una classe dirigente nata e cresciuta nel Triangolo delle Bermude tra Casal di Principe, Sant’Antimo e Afragola, questo è il segno di una decadenza della politica. Punto. Poi: lo dico senza offesa per nessuno anche perché non posso che essere garantista per la mia storia, ma se in Campania tre parlamentari sono di Casal di Principe (uno è Cosentino, ndr) è come se in Sicilia tre parlamentari provenissero da Corleone. E dispiace vedere amici e persone capaci come i parlamentari Erminia Mazzoni, Raffaele Calabrò e altri restare in silenzio di fronte al governo soffocante e autoritario di questo gruppo dirigente azzurro”.