Monti candidato? Cresce il fronte del no per indebolire i centristi

ROMA – Solo domani mattina alle 11 Mario Monti, che ieri sera ha rassegnato le dimissioni sue e del Governo nelle mani del Capo dello Stato, annuncerà la sua decisione politica: cioè se sarà candidato alle politiche per l’area di centro che gli chiede di scendere in campo. Quando sembrava fatta, Monti ha avuto un ripensamento, frutto anche delle diplomazie di chi questa decisione politica del Premier-Tecnico proprio non se l’aspettava: praticamente il leader PD Bersani che pur ostentando tranquillità dalla candidatura di Monti alle politiche può solo ricavarne il tramonto della guida del futuro governo. Nello stesso PdL si continua a incalzare Monti affinchè non accetti l’offerta di Casini-Fini-Montezemolo. Spiega il Sen. Raffaele Lauro: “Monti non presti ascolto al canto delle sirene casiniane e non si lasci adescare da chi lo vuole solo sfruttare elettoralmente. Invii, a tutti i partiti, partecipanti alle elezioni, un memorandum sulle riforme strutturali, da realizzare nella prossima legislatura, e tuteli, rigorosamente, il profilo di garanzia e di terzietà del suo governo, sostituendo immediatamente i ministri che intendessero candidarsi“.