Vico Equense, cittadini tartassati dalla Tarsu e dalle spese del Comune
![manifesto-tarsu vico](https://www.politicainpenisola.it/wp-content/uploads/2012/11/manifesto-tarsu-vico-212x300.png)
VICO EQUENSE – In Movimento per Vico con un manifesto alla cittadinanza accusa l’Amministrazione comunale di Gennaro Cinque di aver aumentato gli oneri a carico delle famiglie con la Tarsu e il nuovo servizio affidato alla Società Sarim. Conti e confronti alla mano il servizio è più caro e più scadente. Sul sito web del Movimento viene proposta una comparazione tra i costi del servizio nei vari Comuni della Penisola e si evidenzia che a Vico Equense si è registrato un aumento per gli utenti del 30%. Sul banco degli imputati finisce ancora una volta il Sindaco che gestiosce anche la delega specifica e la stessa Sarim che, rispetto alle altre realtà costiere, incassa il tributo in due sole rate rispetto alle quattro previste negli altri Comuni…
![manifesto-tempo-galantuomo](https://www.politicainpenisola.it/wp-content/uploads/2012/11/manifesto-tempo-galantuomo-212x300.png)
L’offensiva politica del Movimento non si ferma però qui visto che con un altro manifesto, “Il tempo è galantuomo“, vengono elencate le spese giudicate più eclatanti da parte dell’Amministrazione:
- l’aumento del 30% delle tariffe mensili per il parcheggio auto-residenti passato da 35 a 50 euro;
- 260mila Euro per il pontile alla Marina di Vico;
- 150mila Euro per il Sagrato della Chiesa di San Ciro;
- 17mila Euro annui alla societàe-Comunica per l’immagine del Comune e del Sindaco;
- 45mila Euro/mese alla GMG per la gestione degli impianti di pubblica illuminazione;
- 30mila Euro per il convegno sulla ruralità dove 1000 penne biro sono costate 900 Euro;
- migliaia di Euro in consulenza a supporto di uffici e per lavori.
Alla fine il Movimento evidenzia che il Sindaco ha voluto installare le antenne per la telefonia sul campo di calcio a Massquano e sul Municipio per far cassa con una rendita fissa. Insomma una sfilza di accuse che per la maggioranza di Cinque, in tempi di crisi e di ristrettezze per gli Enti Locali, evidenziano la necessità di un’inversione di rotta a tutela delle casse municipali che non sembrano vagare nell’oro!