Primarie Centro-Sinistra: a Sorrento un seggio voluto dai “Renziani”
SORRENTO – Sullo svolgimento delle primarie del centro-sinistra in Penisola Sorrentina emerge una novità sfuggita ai più. A Sorrento sono stati infatti due, e non uno come annunciato, i seggi elettorali allestiti per le votazioni. Questo su esplicita richiesta dei sostenitori del candidato Matteo Renzi che hanno ottenuto di allestire una seconda sezione elettorale ubicata in Via Tasso 11. Quella originariamente fissata in Via degli Aranci 35 è stata riservata alle sezioni elettorali N°5, 6, 11, 12,14, 15, 16, 17, 18, 19, ai fuori sede e agli immigrati. A Via Tasso 11, presso la Biblitoeca Siani, si sono recati invece gli elettori delle sezioni N° 1, 2, 3, 4, 7, 8, 9, 10…
Secondo indiscrezioni il secondo seggio sarebbe stato richiesto dai sostenitori del candidato Matteo Renzi che a Sorrento ha visto un’inedita coppia di supporter: l’ex sindaco Ferdinando Pinto e il consigliere di opposizione Rosario Fiorentino (ex vice sindaco nell’amministrazione di Marco Fiorentino). Con loro a gestire le operazioni di registrazione c’erano anche anche la consigliera Guglielmina Ciampa e il figlio del consigliere Fiorentino. Sull’esito elettorale abbiamo chiesto un’opinione a Stefania Astarita, coordinatrice peninsulare del PD: “Il risultato delle primarie in penisola sorrentina deve essere analizzato sulla base della comparazione col dato nazionale, considerando alcune specificità del nostro territorio. Partiamo quindi dall’affermazione di Matteo Renzi, finito testa a testa con Pierluigi Bersani, che lo supera di misura, per soli 5 voti (628 a 623). In termini percentuali questo dato si traduce nel 36,3% per Renzi, che quindi è grosso modo in linea con quello nazionale (35,5%). Nessun exploit, quindi, nonostante i numerosi endorsement ricevuti dal candidato a livello locale. Il risultato di Bersani (36,6%) invece è in calo di circa 8 punti,, mentre Vendola guadagna esattamente 8 punti in più in penisola, raggiungendo quota 23,8% rispetto al 15,6% registrato nel Paese. Il sostegno al candidato di Sel è venuto in maniera massiccia dal voto giovanile, ma non solo, confermando l’apprezzamento per una posizione più marcatamente di sinistra. Laura Puppato raccoglie il 2,2%, un po’ sotto il dato nazionale (2,6%), mentre Bruno Tabacci si ferma allo 0, 12% rispetto all’1,4% .
Fin qui la valutazione dei dati comprensoriali della penisola. Se invece analizziamo i risultati comune per comune, le oscillazioni diventano significative. A Vico, ad es., Bersani stacca Renzi di ben 12 punti, mentre a Meta Renzi raggiunge il 44% e Bersani si ferma al 37%. Qui mi risulta che alcuni esponenti di maggioranza, non apertamente schierati, ma appartenenti al gruppo civico che fa capo all’ass. Tito, abbiano partecipato al voto. È questo un dato significativo, di cui prendo atto con interesse. Il coinvolgimento attivo di amministratori importanti, appunto come l’assessore al bilancio, che, stando a notizie pubblicate e non smentite su giornali locali online, avrebbe sostenuto Renzi, potrebbe forse spiegare il risultato in controtendenza a Meta. Anche a Sorrento sono scesi apertamente in campo per Matteo Renzi amministratori comunali come Rosario Fiorentino ed esponenti di spicco della politica locale, come il prof. Pinto. Qui Renzi vince per circa trenta voti, scarto non molto significativo in termini assoluti, ma più rilevante in termini percentuali (38% contro il 33% di Bersani). C’è da precisare, tuttavia, che votavano a Sorrento anche i cittadini di S. Agnello, per cui è difficile scorporare il dato effettivo.
A Sorrento come a Meta la mobilitazione di politici locali, apertamente schierati per il sindaco di Firenze, potrebbe aver influito molto. Ma è possibile pure che parte dell’elettorato di centrodestra si sia mosso spontaneamente, viste anche le indicazioni del sen. Lauro del PDL a sostegno di Renzi. Il mio augurio è che comunque tutti coloro che hanno sottoscritto l’appello per l’Italia- Bene comune e che si sono registrati nell’albo degli elettori del centrosinistra si possano sentire parte del nostro progetto politico per il Paese, e magari possano impegnarsi anche in prima persona per far crescere il centrosinistra peninsulare, che ha sicuramente ancora molta strada da fare per diventare maggiormente attrattivo nei confronti dei cittadini, come dimostra il dato complessivo di partecipazione alle primarie, non certo soddisfacente“.