Il caso: in Ospedale manca il “sollevatore” e Salvi non può operarsi!
Lo possiamo definire un caso di “sanità mancata” quello che ci presenta Gigi Salvi, disabile di Piano di Sorrento che gestisce con una cooperativa un parco pubblico a Via 1° Traversa San Michele, impossibilitato a sottoporsi a un intervento chirurgico di cui ha bisogno a causa dell’indisponibilità di un elevatore per essere sollevato dalla sua carrozzina e “stendersi” sul lettino in una camera operatoria. Una carenza delle strutture sanitarie visitate, a partire dall’Ospedale di Sorrento, alla ricerca dell’attrezzatura che possa permettergli di affrontare l’intervento chirurgico in condizioni di normalità e di sicurezza. E’ quello che chiede Salvi in questa intervista realizzata da Anna Laudati per il TG Costiera, una problematica che, al di là del caso specifico, merita attenzione e soprattutto risposte concrete perchè soltanto nella Penisola Sorrentina i disabili che possono avere bisogno di tale attrezzatura sono sicuramente oltre mille. Aspettiamo una risposta concreta da Maurizio D’Amora, manager dell’Asl Napoli 3, per risolvere questo caso e con esso quello di tutti gli altri cittadini diversamente abili che allo Stato chiedono soltanto di non essere ulteriormente penalizzati.
Un commento
francogar
Voglio esprimere tutta la mia solidarietà a Gigi Salvi che vive un problema reale e difficile. Peccato per quelli che invece continuano a parlare del nulla, o che stanno zitti per convenienza, senza mai trovare risposte ai problemi reali della gente. Figuriamoci dei disabili. E che fa il piano sociale di zona? Che fanno i tanti assessori e aspiranti onorevoli? Che fanno gli assessori provinciali e regionali’ Che fanno i primari? Quanti medici fanno anche i politici in penisola sorrentina? Nessuno che abbia dato una risposta a Salvi. E’ una vergogna, si una vergogna! Possibile che si devono sentire storie del genere nel 2012? Vergogna, vergogna, vergogna!