Fiorentino all’attacco di Cuomo sulla vendita dei beni patrimoniali comunali
di Rosario Fiorentino*
Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale sulla discussione sulla vendita dei beni patrimoniali del Comune un duro faccia e faccia tra il sottoscritto ed il sindaco Cuomo per la vendita dei due appartamenti in Via del Mare – giù al depuratore – con due famiglie sorrentine che dopo la vendita subiranno lo sfratto. La situazione è talmente e non ha alcuna giustificazione se non la palese e sfacciata strafottenza di chi decide cose del genere. Grave in primo luogo perchè se si doveva per forza di cose vendere un bene si poteva e si può benissimo individuare un altra proprietà invece di creare nuovi sfratti…
Infatti dopo la famiglia Aliperti di Via degli Aranci che è in corso lo sfratto per morosità ed a seguito di vendita e dell’impossibilità dell’inquilino a far fronte al canone per aver il marito della signora Aliperti che ha una madre convivente gravemente ammalata ed allettata , perso il lavoro adesso il Comune da il benservito ad un suo ex dipendente che ha dedicato la propria vita al controllo e alla manutenzione delle fogne del territorio del Comune di Sorrento prima da dipendente comunale e poi dopo il trasferimento delle competenze e del personale alla Gori.
Un grande lavoratore, onesto e brava persona sempre disponibile con tutti ed a tutte le ore del giorno e della notte per decenni. Eugenio Falabretti e la propria consorte si vedranno buttati fuori solo perchè il Comune ha deciso di vendere una sua proprietà e guarda caso propri quella data in locazione al Falabretti che vive con la moglie ammalata. L’iniziativa è di una gravità unica ed ho chiesto formalmente in Consiglio Comunale al sindaco di ritirare la vendita dal mercato per entrambe le famiglie interessate non si può dare il benservito ad una famiglia che già da anni stentano ad andare avanti vista la profondità della crisi economica e sociale ed a maggior ragione ad una persona sempre dato il massimo e che è intervenuto in tutti i momenti per risolvere grane della nostra rete fognaria provocate spesse da abusivismo negli scarichi, costruzioni abusive e da anni possiamo anche dire da scarsa manutenzione straordinaria. Non è giusto. Non è umano e non si possono trattare in questo modo i propri collaboratori. Una vera e propria vergogna. Oltre al Falabretti anche la famiglia Strummiello sarà costretta a lasciare la casa. Dopo il danno anche la beffa. Nella vendita il Comune con manifesto dichiarava che gli abusi presenti venivano rimossi a spese del Comune. Invece l’ufficio ha avviato il procedimento pretendendo dalla famiglia il ripristino di una cosa che con tutta probabilità è stata commessa da altri. Continuando ad esaminare la situazione e viste le cose come erano mi sono domandato: ma la terrazza che gli viene contestata ma non è il tetto di una cameretta già venduta in precedenza alla famiglia Esposito? Come è stato possibile che nessuno si sia accorto di nulla e poi ecco che esce fuori la storiella dell’abuso? E se nel manifesto che si promuove la vendita dell’appartamento viene detto che si ripristinerà a spese del Comune … come si spiega tutto ciò? Ma chi è questa persona che ignora fatti e circostanze sotto gli occhi di tutti?
* Presidente Commissione Consiliare per la Trasparenza Sorrento