Piano di Sorrento

Piano e le Coop: esplode la polemica di Anna Iaccarino con Ruggiero

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Come avevamo previsto una volta accesa la miccia della polemica bisogna attendere il botto. Anna Iaccarino, a nome del suo gruppo, replica al Sindaco Giovanni Ruggiero che ha scritto alle cooperative edilizie a seguito della pubblicazione di un manifesto da parte dell’Opposizione. La Iaccarino non si limita a rispondere, ma apre nuovi fronti nella discussione, tutti meritevoli di essere approfonditi e invita il Sindaco a partecipare al pubblico dibattito organizzato in Biblioteca comunale a Piano di Sorrento per domani sera.

Anna Iaccarino

di Anna Iaccarino*

La lettera inviata dal Sindaco Ruggiero ai Presidenti delle cooperative edilizie, a differenza sua, mi lascia allibita, sorpresa ed anche preoccupata.  Ruggiero accusa una parte della minoranza di barcamenarsi “…tra essere difensore dei cittadini e dei loro interessi (come nel caso delle cooperative edilizie) e dall’altra difensore della legalità (come nel caso nei fabbricati di via Dei Platani)”. Per la verità gli atti, sia quelli relativi alle cooperative edilizie sia quelli relativi a via dei Platani, sono stati sottoscritti da tutti i componenti della minoranza e non da una parte, ma questo forse gli sarà sfuggito…

Al di là di questo piccolo dettaglio, però, ciò che proprio non capisco è questa distinzione tra interessi dei cittadini e difesa della legalità; anche perché, ragionando a contrario, devo dedurre che lui, con le cooperative, abbia inteso far rispettare la legalità e, con i fabbricati di via dei Platani, difendere gli interessi dei cittadini!
Nel mio modo di vedere le cose la difesa della legalità e la difesa dei cittadini ma, più in generale, la difesa del bene comune coincidono e non sono in antitesi tra loro!
Dunque, nell’attesa che il Sindaco chiarisca possibilmente in maniera pubblica la sua affermazione, io voglio precisare la mia posizione: SONO DALLA PARTE DELLA LEGALITA’
Ho spiegato in tutti i modi possibili ed immaginabili, ed in maniera concreta, le ragioni per cui la delibera sulla cessione delle aree di superficie viola palesemente la legge. L’ho dichiarato sui giornali, l’ho detto in Consiglio comunale, l’ho scritto sui manifesti, lo ripeterò all’incontro pubblico di sabato e lo riassumerò ora.
Non deve cercarsi alcuna attività di sintesi tra presunti interessi dei privati e presunti interessi comuni da parte della politica, nella individuazione del prezzo di cessione delle superfici: E’ SUFFICIENTE RISPETTARE LA LEGGE!
Al Sindaco sembrerà strano, ma anche in questo caso legalità e interessi dei cittadini coincidono!
E’ giusto che i cittadini sappiano che il Comune di Piano di Sorrento non ha fatto nessuna decurtazione sul prezzo.
E’ la legge che prevede e impone che il valore venale dell’area debba essere decurtato prima del 25% e poi del 40%.
Il Comune ha viceversa applicato una illegittima maggiorazione del prezzo. Infatti, dopo averlo decurtato perché a tanto costretto dalla legge, lo ha arbitrariamente aumentato prima del 40% (con il misterioso “coefficiente moltiplicatore” passato, come se si stesse facendo una trattativa al mercato della frutta, dall’1,55%  – nella stima di luglio – all’1,50% – in quella di ottobre – e infine, all’1,40% nella stima di novembre) e poi, non contento, ha decurtato del 40%  gli oneri versati negli anni dai proprietari delle case, il tutto senza che una sola norma prevedesse queste operazioni.
Il motivo di tutto ciò è uno: servono soldi alle casse comunali!
Hanno giocato con la matematica sino a quando non veniva fuori l’importo a loro necessario.
Questo sarebbe l’interesse comune? Loro non sono in grado di tagliare le spese ed un parte dei cittadini deve essere spremuta come un limone, per consentire a fine anno di quadrare i conti?
Anche sulla vicenda di via dei Platani sono stata molto chiara. Ho dato la mia disponibilità a risolvere la questione, ho indicato anche la strada percorribile, ma ad oggi del famoso incontro bipartisan, proclamato dalla maggioranza in Consiglio Comunale e volto a mettere la parola fine sulla vicenda, non c’è nemmeno l’ombra. Il Sindaco e la sua maggioranza continua a preferire la strada delle accuse, come lascia intendere anche nella lettera inviata.
Una cosa però è certa: è eticamente inaccettabile che tre o quattro costruttori abbiano realizzato interi fabbricati praticamente senza pagare gli oneri di urbanizzazione (perché si erano impegnati a realizzare delle opere pubbliche che poi regolarmente non hanno fatto) ed invece ai semplici cittadini che chiedono di realizzare anche il più piccolo bagnetto si chieda, legittimamente, il pagamento degli oneri fino all’ultimo centesimo di euro.
Ancora una volta il rispetto della legalità coincide con l’interesse comune, checché ne dica il Sindaco.
Anzi, devo aggiungere che se forse questo rispetto della legalità ci fosse sempre stato, quei tre o quattro costruttori sarebbero stati perseguiti prima e non si sarebbe lasciato trascorrere tutto questo tempo, con la conseguenza che oggi a rischiare di rimetterci saranno gli attuali proprietari.
Se il rispetto della legalità ci fosse sempre stato i costruttori sarebbero stati chiamati per tempo alle loro responsabilità e non si sarebbero usati soldi pubblici per compensare le loro inadempienze.
A chi ha poi giovato il silenzioso scorrere del tempo se non è servito a cancellare il problema per i singoli proprietari degli appartamenti? Su questo farebbe bene ad interrogarsi il Sindaco che è da oltre quindici anni, in varie posizioni, al Governo della nostra Città! Per questo invito il Sindaco e, soprattutto, l’intera sua maggioranza a partecipare all’incontro di sabato ed a spiegare pubblicamente le loro ragioni, così come mi dichiaro sin da ora disponibile a confrontarmi pubblicamente sulla vicenda di via dei Platani, senza telefonate ed incontri privati in cui si cambia versione a seconda degli interlocutori.
Dibattito pubblico con i cittadini: è questa la democrazia trasparente!
*Consigliere comunale Piano di Sorrento

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