Piano di Sorrento

Juan Pablo Cafiero, Ambasciatore Republica Argentina, torna a Piano di Sorrento

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Ettore Matrogiacomo, Cecilia Coppola, Juan Pablo Cafiero

PIANO DI SORRENTOCecilia Coppola è autrice del libro “La Sorrento di Francisco” editrice Surrentum dove ha presentato due personaggi: Francisco D’Angelo, nato nel 1866 a Sorrento, giovanissimo pescatore che visse l’avventura di raggiungere dal borgo di Marina Grande le foci del Rio della Plata con la sua grande fede di marinaio e la volontà di sentirsi un pioniere e lì fu capace di fondare addirittura un vero pueblo e di essere ammirato dagli indigeni dei dintorni attirati dall’intraprendente coraggio del “talianito” che aveva loro insegnato a costruire i primi arnesi per la pesca. Secondo personaggio Antonio Francisco Cafiero, figlio di genitori carottesi, divenne grande personalità politica in Argentina ricoprendo cariche importantissime come quella di segretario politico, presidente del Consiglio Nazionale, Ministro dell’economia, Ambasciatore presso la CEE e vice presidente del Senato e si sentì orgoglioso di essere italiano e non dimenticò mai le sue origini. Il figlio Juan Pablo Cafiero ha ricalcato le orme del padre, oggi novantenne, e attualmente è Embajador de la Repubblica Argentina ante la Santa Sede.

L’Ambasciatore con la Famiglia Cafiero di Piano di Sorrento

Invitato dal sindaco Giovanni Ruggiero a Piano di Sorrento ad ottobre quale discendente di carottesi emigrati in Argentina che si sono fatti onore, mancavano i suoi parenti in quanto non avvisati della sua presenza, quindi solo un momento ufficiale come tanti altri vissuti nel corso della sua carriera di diplomatico. Ma il destino ha voluto che venisse a conoscenza che alcuni rami del grande albero della sua famiglia Cafiero si trovassero a Piano e naturalmente nel suo cuore è scattato il desiderio di volerli incontrare ed abbracciare. E’ ritornato a Piano non in veste ufficiale ma con l’abito semplice di una persona qualunque che desidera stare con la famiglia italiana e dare un saluto anche a quelli che non c’erano più. Il 1 novembre un abbraccio commosso ha reso saldo l’antico vincolo di parentela con Antonino Cafiero (famoso commerciante del posto, soprannominato “O’ pauciano”) Melchiorre, Melina e il cui nonno Pietro era fratello di Giuseppe Cafiero nonno di Juan Pablo. Non mancava la cugina Jolie Trapani moglie di Aniello Aponte che ha confessato di conservare ancora il vestitino con il quale fu battezzato il padre Francisco. L’Ambasciatore si è anche incontrato con Cecilia Coppola alla quale ha detto: ”Mi sono sentito profondamente commosso quando descrive il secondo personaggio del Suo libro “La Sorrento di Francisco”, precisamente mi riferisco alla figura di mio padre, figlio di carottesi che, come Lei riporta, ha sempre nutrito uno sviscerato amore per questa meravigliosa terra che è l’Italia e che ha dato i natali ai suoi ascendenti e agli avi. Questo sentimento così intenso l ’ha trasmesso a noi, suoi discendenti che, in Argentina siamo divenuti una grandissima famiglia di origine italiana. Mi consenta di complimentarmi con Lei anche per l’Associazione Culturale CYPRAEA, la quale svolge un ruolo di notevole rilievo poiché s’interessa di tematiche di fondamentale importanza quali la famiglia, oltre che la cultura in senso ampio. Inoltre, sono stato colpito dagli argomenti dei Suoi libri, per esempio il sociale e l’infanzia. Personalmente, nel mio Paese, mi occupo anche dei temi dell’infanzia, ma, di quella vulnerabile, bisognosa di basi solide e di punti di riferimento. In fine, ci sarebbero tanti argomenti per discorrere e in futuro renderemo più saldo il legame fra il mio paese d’adozione e la sua Associazione”. Cecilia Coppola ha puntualizzato che ha dedicato il suo libro ai giovani perché “…nel conoscere la memoria del proprio territorio e uomini che con forza, determinazione, hanno affrontato l’emigrazione a prezzo di grandi sacrifici, possano costruire sul loro esempio il futuro per dare un senso pieno alla vita”.

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