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Perchè continuare a credere in Antonio Di Pietro

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Salvatore Caccaviello

di Salvatore Caccaviello

Senza  dubbio grande  è stato, in questi giorni, il clamore che ha suscitato, nel Paese intero,  il servizio di “Report”  la trasmissione di Rai tre circa il caso Di Pietro che a distanza di giorni continua a mantenere una certa attenzione mediatica. Il servizio nel modo in cui è stato sviluppato  ha senz’altro messo in difficoltà l’ex Magistrato e l’operato del Partito da egli rappresentato. Altresì grande potrebbe esser stata la delusione tra i tanti militanti  dell’ Italia dei Valori che anche in penisola sorrentina trova una folta  schiera di seguaci tra l’altro ben rappresentati sul territorio con una continua azione contro le illegalità e le ingiustizie di cui purtroppo anche la splendida Sorrento sembrerebbe  non rimanere immune…

Sebbene ci  giunge notizia che l’Ufficio di Presidenza dell’ Italia dei Valori abbia rinnovato la propria piena fiducia al Presidente Antonio Di Pietro, approfondendo nel contempo un’analisi critica rispetto ad alcune vicende, in alcuni casi sottoposte  al vaglio della Magistratura che vedono coinvolti alcuni propri esponenti locali. Tali situazioni hanno reso ancora più imminente il bisogno di individuare nuove ed ulteriori regole per la selezione delle candidature e per vincolare gli eletti sul territorio a comportamenti coerenti con gli ideali e le finalità del partito. Tuttavia coloro che da sempre hanno creduto nell’operato di Antonio Di Pietro, esponendosi  quotidianamente contro i cosidetti “poteri forti”, rubando tempo al proprio lavoro, dedicando, talvolta intere giornate, con una costante azione sul territorio che vede nella Legalità, nella  Giustizia e nell’ Uguaglianza i principi fondamentali  dell’azione dell’Italia dei Valori, non  possono rinnegare all’improvviso il loro percorso. In quanto si è convinti  che un servizio televisivo, seppure proposto da una delle poche trasmissioni di qualità della Rai, la cui conduttrice talvolta contestata ha trovato e nonostante tutto, si è sicuri che anche in futuro troverà sempre in IdV un appoggio incondizionato, potrebbe compromettere la storia esemplare prima da Magistrato e poi da Uomo Politico di uno dei pochi personaggi puliti e credibile che la storia italiana abbia di recente espresso.

Da”Il Fatto Quotidiano” del 31 Ottobre 2012
Travaglio su Di Pietro

2 commenti

  • salvatore

    Antonio di Pietro, ha perseguitato, imprigionato e distrutto, in nome della giustizia, o solo per prendere il posto di chi ha annientato con i suoi attacchi? E’ giusto rinchiudere i criminali, soprattutto se questi criminali sono coloro che prima si vantavano di essere i giustizieri e che hanno sollevato tanto clamore solo per far peggio di chi c’era prima di loro! E’ scandaloso, veramente scandaloso, un tale comportamento non può assolutamente essere giustificato da nessuno!!!!

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