Sorrento

Sorrento, Massimo Coppola: “basta con l’accattonaggio, si agli artisti di strada”

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Avv. Massimo Coppola (PdL)

SORRENTO – Nel pieno delle polemiche con i Giovani Democratici che gli contestano l’iniziativa della Carta Giovani, per la verità accolta da uno straordinario consenso tra i giovani di tutte le fasce d’eta, il consigliere Massimo Coppola mette nero su bianco due richieste all’indirizzo del Sindaco Giuseppe Cuomo: basta con l’accattonaggio degli zingari che ha superato i limiti di guardia e modifica dell’ordinanza sindacale che riduce a 15 minuti il tempo utile per le esibizioni degli artisti di strada che a Sorrento sono diventati molto di più di qualcosa folkloristico. Per Coppola si tratta di dare risposte coerenti per salvaguardare, nell’uno e nell’altro caso, l’immagine della città e l’offerta agli ospiti…

Oggetto: lotta al fenomeno dell’accattonaggio.
Negli ultimi anni nella Ns. città abbiamo assistito al proliferare del triste fenomeno dell’accattonaggio da parte di zingari.
Tale fenomeno è ancora più increscioso in quanto spesso posto in essere da persone con evidenti  mutilazioni fisiche che contribuiscono a mettere in imbarazzo i passanti.
La problematica in oggetto ci impone di contemperare umanità e rigore, quindi se da un lato è giusto tenere in debita considerazione l’aspetto umano delle persone in questione dall’altro non ci è concesso di esimerci dal salvaguardare i nostri concittadini e gli ospiti della città dalle turbative derivanti dal fenomeno in oggetto.
Inoltre, lo sviluppo del  fenomeno dell’accattonaggio e la corposa presenza di zingari nelle nostre strade non contribuiscono a dare una buona immagine di Sorrento ai numerosi turisti che visitano ogni anno la città.
Occorre, infine, tenere in considerazione come sovente gli zingari siano i terminali di organizzazioni criminali che si servono delle loro mutilazioni fisiche al fine di aumentare i loro profitti.
Pertanto, allo scopo di combattere ogni forma di criminalità presente sul territorio e soprattutto di salvaguardare l’immagine della nostra città, lo scrivente, su sollecitazione di numerosi sorrentini, con la presente chiede alle SS.VV. di adottare ogni provvedimento ritenuto utile ed efficace allo scopo di contrastare il fenomeno di cui all’oggetto.
A tal fine Vi invito a sensibilizzare le forze dell’ordine presenti sul territorio al fine di favorire l’intensificazione dei controlli finalizzati alla lotta all’accattonaggio.

Oggetto: proposta di modifica ordinanza n. 332/2009.
Con la presente il sottoscritto Consigliere Comunale chiede alla S.V. di procedere alla modifica dell’Ordinanza n. 332/2009 disciplinante ”l’esercizio dell’arte in strada nel territorio del Comune di Sorrento”, considerata l’importanza folkloristica ed artistica delle esibizioni di alcuni artisti di strada che nel tempo sono diventate delle piacevoli attrazioni per la Ns. città.
In particolare si chiede la modifica dell’art. 3 nella parte in cui limita a 15 minuti il tempo massimo per ciascuna esibizione degli artisti di strada, proponendo una distinzione tra attività che comportano emissioni acustiche dalle attività silenziose. Invero, tale limitazione se può avere un senso per le prime ne è priva per le seconde. Si pensi alla categoria di artisti di strada denominata “mimi” che per definizione sono statici, orbene, stabilire un tempo massimo di 15 minuti per l’esibizione di questa categoria e, pertanto, imporne frequenti spostamenti appare allo scrivente una contraddizione in termini. Ragionamento analogo si potrebbe fare anche per altre categorie di artisti (pittori, disegnatori, ecc.) per i quali traslocare con tutte le attrezzature necessarie ogni 15 minuti sarebbe impossibile. Tutto ciò considerato, relativamente alle categorie di artisti di strada le cui prestazioni non comportino emissioni rumorose si propone i abolire ogni limite alla durata dell’esibizione.
Inoltre si chiede la modifica dell’art. 4 della medesima ordinanza portando il termine di validità della autorizzazione ad esibirsi da 30 a 60 giorni, al fine di snellire glia adempimenti burocratici e favorire il fenomeno degli artisti di strada.

6 commenti

  • Francesco Schisano

    Egregio Direttore,
    L’OBIETTIVO DI CITTADINI ED AMMINISTRATORI DEV’ESSERE COMBATTERE LA POVERTA’, NON I POVERI. Per questo trovo che l’intervento sull’accattonaggio del consigliere di maggioranza Massimo Coppola sia sterile e retorico. Sono d’accordo con lui soltanto nel passaggio laddove afferma che la problematica ci impone di contemperare umanità e rigore. Rigore CONOSCITIVO, aggiungo. D’altra parte la legge e la giurisprudenza della Corte Costituzionale (Sentenza n. 115 – Anno 2011) hanno chiarito in modo inequivocabile i principi ed i valori vigenti in Italia. Molto grave l’affermazione del Consigliere Coppola laddove associa gli zingari alle organizzazioni criminali. Lo invito a recarsi in Procura per informare le autorità inquirenti se ha prove di attività illecite. Mi sembra invece sia soltanto un’affermazione di pregiudizio poco felice. Inoltre lo invito ad occuparsi veramente della buona immagine di Sorrento. Per esempio invitando i vigili a multare chi parcheggia sui marciapiedi del Corso, chi gira nel centro storico in moto, chi attacca condizionatori a palazzi storici. Infine lo prego di chiedere scusa alle persone con evidenti mutilazioni fisiche, perché loro non sono MAI imbarazzo per i passanti ma SEGNO della fragilità umana che va accettata ed assistita.
    Per non essere sterile e retorico anch’io, propongo al Sindaco di attivare azioni con le Associazioni di volontariato, affinché chi chiede l’elemosina sia accolto anche quotidianamente presso la mensa per i più bisognosi, affinché Sorrento sia una città ospitale con tutti, proprio con tutti. Cordiali saluti. Francesco Schisano

  • gianni artiano

    L’unico imbarazzo che provo passeggiando per Sorrento, è nei confronti dei politici. Un portatore di handicap, ricco anzi ricchissimo, magari figlio di un albergatore, nemmeno riesce a salire su un marciapiede, per mancanza di scivoli. Inviterei il Consigliere Coppola ad accompagnare una persona sulla sedia a rotelle dall’ufficio postale di Sorrento a Marano, e si renderebbe conto che l’immagine che dà Sorrento di sé stessa dipende anche da questo.

  • Anna

    Le rampe per disabili (in generale in tutta la penisola) ci sono anche, ma saranno state fatte solo per prendere gli incentivi della UE e non per facilitare i disabili visto che spesso hanno pendenze impossibili, oppure portano su marciapiedi dove poi ci sono lampioni che si prendono tutta la larghezza impedendo di fatto ai disabili motori di utilizzarli e costringendoli a vover usare la carreggiata destinata ai veicoli con evidente pericolo per se e disagio per la circolazione.

    Quanto all’accattonaggio io sono d’accordo a limitarlo, ma non capisco cosa c’entrino gli artisti di strada in questa cosa, sono due cose diverse e non è giusto limitare gli artisti di strada per colpa di chi fa accattonaggio bello e buono come gli zingari, non perchè sono contro gli zingari, ma gli artisti di strada fanno un’esibizione e portano un sorriso, se si vuole si lascia qualche spicciolo, gli zingari che chiedono soldi in modo insistente non solo non offrono nessuna performance artistica, ma creano disagio quando diventano insistenti e maleducati.
    Nel concreto, lo zingaro che suona e ha il suo contenitore per raccogliere eventuali “donazioni” è una cosa, quello che ti insegue chiedendoti soldi in modo insistente e magari lanciandoti maledizioni se no ndai quanto chiesto sono tutt’altra cosa!

  • mara

    @ anna se leggi bene si tratta di due proposte diverse una tendente a limitare il fenomeno degli zingari ed una a favorire gli artisti di strada. Quindi esattamente quello che dici tu!

  • Luca

    “Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.
    Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri.
    Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
    Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
    Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
    Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.
    Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
    Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
    I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali”.
    Testo tratto da una relazione, dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano, sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912…

  • GEMMA

    io provo imbarazzo e non poco quando i turisti vanno in giro nei vicoletti del centro storico di Sorrento e si imbattono in saccheti di spazzatura strade non opportunamente pulite, in mancanza anche di cestini per la spazzatura, motorini che circolano indistubati anche a velociotà non nei limiti, e l’elenco non finisce qui ci sarebbe ancora tant’altro da elencare, quindi cari consiglieri e caro sindaco guardatevi un pò intorno ed imbarazzatevi!!!!!!

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