L’Associazione Caponnetto a Cuomo: dimentichi troppe cose!

Non si placa la polemica sulle dichiarazioni del primo cittadino di Sorrento Giuseppe Cuomo in materia di camorra. A intervenire è stato il Consiglio direttivo dell’Associazione Caponnetto, “…di fronte alle gravi e superficiali dichiarazioni del sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo su camorra e riciclaggio: “a Sorrento non c’è camorra”. E’ questo il titolo del quotidiano “Metropolis”, che conferma il comportamento e il pensiero del primo cittadino. Non sono bastate le chiare e approfondite prese di posizioni degli esponenti dell’antimafia senatore Raffaele Lauro PDL e senatore Bossa PD . Non sono bastate le condanne in primo grado di noti imprenditori del cemento i cui familiari risulterebbero proprio soci del sindaco Cuomo; non è bastato il recente conflitto a fuoco di Vico Equense e i due omicidi di camorra accaduti in zona; non è bastata l’inchiesta sul clan Lubrano-Ligato e il consorzio Icaro; non sono bastate le decine di morti per droga e le operazioni anti-spaccio condotte dall’Autorità Giudiziaria…

Non sono bastate le inchieste sulle lobby del cemento, camorra ed affari, non sono bastati i provvedimenti di beni sequestrati e confiscati nell’area stabiese sorrentina; cosi come le indagini dell’antimafia condotte negli anni 85-92 sull’infiltrazioni dei capitali illeciti nell’economia turistica. Il sindaco chiama in causa l’Arma del Carabinieri (dichiarando in pieno consiglio comunale del 28.9.2012) attraverso il maggiore esponente, colonello di Torre Annunziata (NA) che avrebbe dichiarato “di non preoccuparsi in quanto è un episodio singolo ed isolato”. A Sorrento la camorra non c’è titola Metropolis in prima pagina. Dimentica che ormai da anni la camorra non è solo ordine pubblico, ma appalti e sub-appalti droga, investimenti per alberghi e ristoranti, agenzie turistiche, riciclaggio.
Il Consiglio Direttivo Nazionale
Formia, li 29-09-2012 Ore 13,10