Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sorrento

Carta Giovani, Paolo Pane replica a Franky Mauro

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di Paolo Pane

Paolo Pane

Carissimo Direttore, in relazione ai tanti commenti che sono seguiti al successo del progetto Carta Giovani  realizzato dalla amministrazione comunale di Sorrento mi preme fare alcune precisazioni. Innanzitutto da parte di chi esprime critica nei riguardi del progetto noto un eccessivo livore e sicuramente una certa malafede. Ad esempio quando si sostiene che il comune abbia affidato la realizzazione del Progetto alla cooperativa La sorgente che gestisce la banca dati…

La società in parola, infatti, di cui io sono membro, ha provveduto allo studio ed alla realizzazione dell’intero progetto, compreso le stampe dell’intero materiale (in esse comprese 10.000 card in quadricomia in materiale pvc e numerate singolarmente), l’individuazione delle attività da convenzionare e l’organizzazione delle cerimonie di presentazione, ad un prezzo veramente irrisorio (6.400,00 € + iva).  In particolare per quanto riguarda le banche dati la società affidataria ha provveduto alla loro realizzazione tecnica in collaborazione con il centro Informagiovani, il quale è e resta l’unico soggetto che conosce e gestisce tutti i dati. Ripeto, per chi fosse particolarmente duro di testa: una cosa è la gestione tecnica della banca dati (che consiste nella creazione delle stesse e nella risoluzione di eventuali problematiche di carattere tecnico) ed un’altra è l’immissione dei dati. Quest’ultima attività è di competenza esclusiva degli uffici comunali. Per concludere con tutto il rispetto verso chi vede le cose in modo diverso concludo con due considerazioni: 1) Qualcuno ritiene che il progetto sia costato troppo? (al Comune di Sorrento sappiamo di convegni di un giorno costati molto di più) oppure ritiene che si sarebbe potuto risparmiare ulteriormente? Ci faccia sapere come!; 2) Gli amici che ora si esercitano in tali polemiche erano presenti alla presentazione del progetto il 1 giugno al Comune di Sorrento. Come mai hanno da ridire solo adesso, dopo la stipula della convenzione con l’Alilauro? Forse perché provano fastidio per il successo politico dell’iniziativa?
Lascio ad ognuno le proprie considerazioni, omettendo volutamente di rispondere alle accuse rivoltemi in relazione al mio ruolo politico, in quanto non considero di dovere giustificare al mio aspirante interlocutore un diritto che rientra nella sfera delle libertà della persona.

3 commenti

  • mario

    Prossima proposta da fare al comune di sorrento è un estintore per spegnere le bruciature di sedere dei perdenti! Siete grandi e tu sei un esempio di impegno serio, concreto e disinteressato per il paese! avete fatto una grande cosa per la città…con quei soldi loro che ci facevano un convegno culturale sui massimi sistemi? ed ai cittadini cosa rimaneva? Bravi continuate cosi’….piu’ brucia a loro e piu’ bisogna insistere!

  • fm

    Cito testualmente la determina di affidamento: “Inoltre come previsto dalla Lettera di offerta della Coop. La Sorgente la stessa dovrà garantire la gestione e l’aggiornamento delle banche dati e degli accordi commerciali in essere per la durata di tre anni senza costi aggiuntivi”

    Quindi la cooperativa ha sempre accesso alla banca dati per aggiornarla. Se, come in questo caso, l’accesso non è dichiarato ai sottoscrittori dell’iniziativa si chiama violazione della privacy, anche se il titolare è il Comune. Poi ci si può esercitare in tutte le acrobazie lessicali e strumentali, la realtà resta una: la superficialità.

    1. Non c’è scritto da alcuna parte che il progetto sia costato troppo.
    2. Abbiamo tolto il coperchio a queste pentole solo adesso. La nostra passione per la politica, per quanto possa prendere spazi nella nostra vita, resta pur sempre una passione (non abbiamo incarichi istituzionali nè cariche elettive) e quindi messa in secondo piano da problemi e impegni più seri e più imminenti. Il ritardo è essenzialmente dovuto a questo.

    Il comunicato evidenzia, soprattutto, la totale assenza dei dispositivi per la privacy previsti dalla legge, questa risposta c’entra molto poco col nostro testo.
    Magari leggere prima di rispondere sarebbe buona prassi da attuare sempre.

    Francesco Mauro

  • mario

    Ma quale coperchio e quale pentole qui si butta solamente fango perchè vi brucia…………..Vorrei chiede a questo signore che fa tanto il filosofo se per caso ha mai visto qualcuno diverso dagli addetti dell’ufficio maneggiare la documentazione. Questo vuole solo fare perdere tempo al prossimo.”garantire la gestione” non vuol dire effettuare la gestione…vuol dire garantire che le banche possano essere aggiornate!
    Comunque se proprio vogliamo fare i filosofi le violazioni della privacy si accertano di volta in volta una volta commesse. Non esiste una violazione “potenziale”! Per cui se un giorno i dati saranno usati impropriamente si potrà denunciare l’autore della violazione, in mancanza non esiste niente…state parlando di niente! solo invidia, bruciamento e sterilità!
    P.s. preciso che dopo questa volta non risponderò più a questo individuo con il nome da cartone animato 🙂

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