Sorrento

Boxlandia senza tregua, l’IdV interviene a Massalubrense

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Parcheggio S. Agata

MASSALUBRENSE – Se l’attenzione mediatica inevitabilmente scema su certi argomenti, non è detto che questi siano esauriti. E’ il caso di boxlandia che resta un tema scottante su cui l’IdV mantiene alto il livello di attenzione in Penisola Sorrentina. “Sono tanti i cittadini che ci hanno segnalato lo stato di abbandono in cui versa il giardino sovrastante l’ennesimo parcheggio interrato realizzato in costiera, precisamente nella splendida frazione collinare di Sant’Agata sui due Golfi, all’interno del territorio comunale di Massa Lubrense – esordisce l’avv. Giovanni Antonetti, responsabile dell’Italia dei Valori per la penisola sorrentina – Dalla cartellonistica esposta, risulta che il parcheggio, con accesso da via Nastro Azzurro n. 37, è stato autorizzato con permesso di costruire n. 7 del 23 ottobre 2008 e, secondo quanto riferitomi dai residenti, i lavori si sono di fatto conclusi quest’anno; non abbiamo ancora acquisito la documentazione, ma certamente, essendo l’opera costituita da box pertinenziali, disciplinati dalla Legge Regione Campania 28 novembre 2001 n. 19, c’è l’obbligo di reimpiantare le alberature esistenti e ripristinare l’area a verde in superficie…

Invece, allo stato attuale. Ci sono solo sterpaglie, piccole coltivazioni, ed alcune baracche in lamierato. Un situazione davvero desolante, in una zona panoramica (dove sono state inoltre installate alcune panchine!!!!), che costituisce anche un danno d’immagine per residenti e turisti, il tutto nella totale indifferenza di alcuni amministratori pubblici prima di effettuare segnalazioni o denunce, lanciamo un appello agli  uffici comunali, a tutte le forze politiche di opposizione (e non solo ad alcuni coraggiosi consiglieri comunali!), all’assessore all’ambiente, l’architetto Giuseppe Ruocco, e soprattutto al Sindaco Leone Gargiulo, amministratore attento e dotato di buon senso, affinchè venga operata immediatamente la sistemazione a verde dell’area, con agrumi ed altre essenze arboree, e siano ripristinate le precedenti alberature; anche perché la sanzione in caso di inottemperanza, prevista dall’art. 6) comma 7quater della menzionata legge 19/2001, comporta l’acquisizione al patrimonio pubblico di tutti i box realizzati”.

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