Sant'Agnello

Salvati, un projet financing per realizzare un forno crematorio a Sant’Agnello

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di Gianni Salvati*

Gianni Salvati

Continuo a leggere sui blog e testate locali notizie di candidati vari che presumibilmente, si proporranno all’elettorato santanellese, nel prossimo anno quando dovrà rinnovarsi il consiglio comunale, commissariato dopo le dimissioni di dieci consiglieri comunali, tra i quali lo scrivente. Tra le tante cose che mi è capitato di apprendere, le diverse modalità di scelta dei candidati sindaci, le autocandidature di ex amministratori comunali o la presenza di donne, di cui si dà per certa la candidatura in questa o quella compagine (o movimento che dir si voglia!). Nulla di strano o di male, per carità, anche se mi pare troppo presto, a sei mesi dalla data presumibile delle consultazioni, ipotizzare candidature e metodi di scelta…

forno crematorio

Ciò che penso al di là dei nomi di questo o quel candidato è che tali argomenti, non dovrebbero interessare (almeno per il momento!) granchè l’elettorato, che viene ad essere sollecitato anzitempo e che ritengo ancora confuso nel distinguere tra buoni e cattivi amministratori, visto il recente passato dell’Ente e visto che di facce nuove all’orizzonte non se ne vedono proprio. Questo per la verità è un problema non solo locale ma che coinvolge l’intera nazione ed a mio parere dovrebbe essere risolto dalla popolazione, scegliendo tra i programmi ed i progetti che questo o quel partito propone. Ritengo che davvero potrebbe essere giunta l’ora anche per chi vuole candidarsi (ad ogni livello), di far capire, in maniera chiara alla popolazione ,la ricetta che il suo partito (o lista ) propone per il futuro del paese e ciò che a livello personale, desidera realizzare. Solo così l’elettorato sarebbe messo davvero in condizioni di votare con cognizione di causa al di là dei nomi e solo così, potrebbe, dopo un mandato consiliare (o più a seconda dell’importanza dei progetti) valutare la capacità politica e la credibilità dei propri amministratori. Da parte mia, messe da parte le polemiche politiche per l’anticipata conclusione della consiliatura, ho già iniziato a rendere noto il programma che il movimento civico “S . Agnello, prima di tutto”, del quale faccio parte, si propone. Pochi punti davvero importanti tra i quali la riorganizzazione totale della struttura comunale, senza la quale non è possibile realizzare alcunchè, la realizzazione di opere pubbliche come la nuova scuola media, le case per le giovani coppie e la pedonalizzazione di piazza S. Agnello, il completamento con campetti di calcetto e da tennis,  sul parcheggio di Corso Italia, sul
quale dovrebbe essere realizzata anche una pista ciclabile. Tutte opere queste già programmate dalle precedenti amministrazioni ma non ancora realizzate. A queste vanno aggiunte l’adozione di iniziative concrete a sostegno del commercio, dell’agricoltura, dell’artigianato e del turismo, per rilanciare l’economia locale, duramente provata da questa crisi internazionale che conseguentemente si riflette a livello nazionale e locale. Ovviamente anche la piccola vivibilità non andrà trascurata ma già portare a termine in un mandato quanto sopra elencato, sarebbe un ottimo risultato. A livello personale non ho alcuna remora nel dire che vorrei che fosse realizzato un impianto di cremazione per i defunti. Ciò sarebbe, a mio parere ovviamente, una grossa opportunità (alla quale prima o poi  nel tempo ci si dovrà convertire tutti, per forza di cose!) ed anche una risorsa alternativa per le casse comunali, che, in tempi di spending rewiev, potrebbe davvero farci comodo. Saremmo infatti il primo Comune della penisola sorrentina a dotarci di tale impianto e potremmo far pagare il servizio (a chi lo richiede) con un corrispettivo. Superati gli aspetti etico-religiosi con la Chiesa, dopo la revisione dei patti Lateranensi, si potrebbe realizzare l’opera con lo strumento del projet financing, atteso che tali impianti in Italia vengono gestiti dagli enti pubblici, secondo la normativa vigente (L.130 del 2001), chiedendo anche finanziamenti europei, già stanziati a tal fine. Questo in sintesi il mio pensiero sul quale vorrei che fosse avviato un mini dibattito, atteso che l’argomento è importante e forte. Un saluto.
* ex consigliere comunale di S. Agnello

15 commenti

  • Gargiulo Franco contaanchetu

    Caro Giovanni anni orsono un assessore di Sorrento ebbe la tua stessa idea erano altri tempi la mia preoccupazione è visto che l’impianti in questione più vicino è situato a Pontecagnano in provincia di Salerno non vorrei che intasassimo tutta la statale già molto trafficata da una miriade di carri funebri diretti in penisola per usufruire del servizio di cremazione,
    Ti saluto con stima Gargiulo francesco coordinatore contaanchetu.

  • giovanni

    bravo Salvati, proposta straordinaria, così a sant’agnello respireremo i residui dei cadaveri bruciati e dispersi nell’aria da colonne fumanti…

  • gianni salvati

    Cari Francesco e Giovanni

    innanzitutto gli attuali impianti di cremazione ultramoderni(informarsi così come ho fatto io!)non hanno assolutamente problemi di smaltimento di fumi dannosi per la salute nè producono colonne fumanti.Quanto al problema che solleva giustamente Francesco(al quale ricambio la stima),basterebbe disciplinare con ordinanze rigide l’orario di afflusso dei mezzi funebri sulla statale sorrentina o addirittura ipotizzare di far funzionare l’impianto di notte,per evitare intasamenti di traffico.Ricordo ad ogni buon fine,che,correttamente,ho chiesto io stesso di aprire un mini dibattito con i lettori su questa proposta per valutare attentamente ed anzitempo tutti i pro ed i contro che l’istituzione di un servizio del genere comporterebbe in Penisola Sorrentina.Ribadisco trattarsi solo ,attualmente ,di un pensiero personale,non discusso con alcuno nè portato all’attenzione della popolazione.E poi,ritengo che col tempo(10-15 anni)per problemi di spazio,ci arriveremo comunque.Un saluto.

    Gianni Salvati,ex consigliere comunale di S.Agnello

  • Massimo

    Caro Giovanni la tua proposta mi alletta non e’ che potremo studiarla insieme? Vorrei un tuo recapito o puoi metterti in contatto con la mia azienda con sede in Napoli.
    Massimo Bellomunno

  • Silvia De Angelis

    In genere apprezzo le nuove iniziative e sul piano personale sono favorevole alla cremazione con l’utilizzo di bare in cartone pressato per ridurre al minimo l’inquinamento ambientale ma la vocazione turistica della nostra ridente cittadina mal si concilia con un impianto di cremazione. Per migliorare le condizioni economiche del paese a mio parere occorre attrarre i turisti anche italiani puntando sulla qualità’ di ristoranti bar negozi e strutture ricettive, spettacoli ed iniziative culturali. Abbiamo l’opportunita’ di avere migliaia di turisti che arrivano ogni giorno a Sorrento attratti da una tradizione storica e non riusciamo a farli venire a Sant’Agnello se non in maniera limitata e di passaggio, Ritengo che questo sia uno degli aspetti su cui puntare e non su un impianto di cremazione.

  • Antonino Coppola

    L’idea di Salvati la trovo un po’ troppo futuristica, la sua elegante proposta potrebbe andar bene tra un cinquantennio in poi, al momento sarebbe più opportuno occuparci dei problemi attuali e reali del nostro Paese. Forse Salvati è parte integrante dei problemi di Sant’Agnello, essendo (a mio modo di vedere) il coordinatore della debacle santanellese.
    Il msg è chiaro, farà parte della prossima cordata, ma in questo Paese non abbiamo bisogno di gladiatori come mi è apparso di leggere, ne di spadaccini, abbiamo bisogno di amministratori veri rivolti ad un rinnovamento radicale del paese sotto tutti gli aspetti.

  • Piero

    Poveri santanellese! Per legittimare una candidatura si propone un dibattito sulla cremazione! Assurdo! Scioccante! S. Agnello ed i santanellese hanno da affrontare ben più’ preoccupanti ed impellenti problematiche! Poveri noi!

  • gianni salvati

    Fortunatamente siamo ancora in democrazia e la mia proposta, che ho ribadito in lungo e largo (ma forse caro Antonino e cara Silvia non avete compreso a fondo ciò che ho affermato!) essere un’idea personale, non ancora discussa con chicchessia, era finalizzata oltre a risolvere un problema che, ben prima dei 50 anni, si riproporrà (il tempo scorre in fretta caro Antonino!) anche a prefigurare una sorta di investimento futuro per le casse comunali, qualora la realizzassimo per primi in Penisola Sorrentina. Detto ciò, sono anni, cara Silvia che cerchiamo di attrarre i turisti a S.Agnello, senza riuscirvi, considerando pure che la nostra azienda di soggiorno turistica è denominata “Sorrento-S.Agnello” e che, se non sbaglio, dovrebbe essere stata costituita nel nostro Comune, con il beneplacito di Orlando, anche una Pro-loco, che non si comprende bene cosa abbia fatto sinora e cosa faccia. Un’ultima considerazione per Antonino: non sono stato io a definirmi gladiatore e lei mi dà troppa importanza anche nel definirmi coordinatore della debacle santanellese; se così fosse stato, lo avrei fatto accadere molto tempo prima, convinto che il tempo ed i fatti mi daranno ragione. Nessuno, nè tanto meno lei può affermare che il rinnovamento radicale del paese possa avvenire riproponendo gli stessi Orlando, Coppola 71, ecc.ecc. che hanno la mia stessa anzianità politica,altrimenti la sua opinione sarebbe totalmente contraddittoria. E da quello che leggo oltre a questi personaggi di nuovo in giro non c’è nessuno! Un saluto

  • giovanni

    mi sbaglio o Sagristani è ancora oggi assessore provinciale al turismo? se non le ha rilanciate lui fino a oggi s.agnello e la penisola sorrentina, ci dici che altro ha fatto oltre a prendersi lo stipendio di assessore?

  • gianni salvati

    Cari Piero e Giovanni rigorosamente senza cognome, come è molto diffuso oggi in Italia, innanzitutto non credo che la mia storia politica (sono stato eletto per 4 consiliature consecutive!) abbia bisogno di un dibattito sulla cremazione per legittimare una mia eventuale candidatura alle prossime consultazioni amministrative. Poi ritengo che di scioccante in Italia ci siano prima di tutto l’essere provincialotti e superficiali !Infine vi faccio una proposta: quella di proporvi come futuri amministratori comunali, così fareste vedere a tutti i santanellesi come siete bravi!Ma forse siete più bravi a criticare coperti dall’anonimato!Un saluto.

    Gianni Salvati,ex consigliere comunale di S.Agnello

  • Peppe

    La ritengo una buona proposta per vari motivi: 1) è una questione che interessa tutti i cittadini 2) problemi di spazio ci sono già oggi 3) le spese legate ai defunti sono a mio parere esagerate e con la cremazione si potrebbe ridurle.
    Non capisco come mai è stata accolta così male qui: è un argomento serio che interessa sia la sfera economica che sociale e naturalmente quella spirituale. Per una volta tanto che si è parlato di proposte!

  • gianni salvati

    Caro Sig. Peppe,

    La ringrazio per l’accoglienza a quella che era una proposta personale e che per fortuna,come avevo già previsto,avevo preannunziato solo a livello di blog per valutare reazioni e giudizi della popolazione e dei lettori.Purtroppo,come Lei ha potuto verificare di persona dal tenore delle risposte,dobbiamo sempre arrivare per ultimi sulle cose e nonostante interessi tutti i cittadini,l’argomento “cremazione” forse viene percepito come tabù.Io comunque non mi scoraggio e vado avanti per la mia strada!
    Gianni Salvati,ex consigliere comunale di S.Agnello

  • gianni salvati

    Per tutti

    è incredibile come una sola proposta personale,per di più su un argomento serio che,per forza di cose,riguarderà tutti indistintamente, possa scatenare battute poco felici,contrasti,prese di posizione anche dure,rancori e tanto altro. Comprendo perfettamente i motivi per cui l’Italia è ridotta così e noi del meridione siamo 20/30 anni indietro rispetto all’Italia del Nord.In Italia a proposito di cremazione vi sono una quarantina di impianti e quasi tutti dislocati a nord,solo 7 0 8 impianti sono al sud.Vorrei tanto che i denigratori di questa proposta facessero un giro anche per i cimiteri napoletani : tombe e resti mortali,anche di personaggi illustri,che giacciono nel degrado più assoluto e quando và bene riposano in un ossario comune alla rinfusa e senza generalità.Purtroppo col tempo gli spazi,soprattutto in Penisola sorrentina,saranno sempre più ridotti e le leggi sempre più restrittive per cui,così come in parte del napoletano,non sarà possibile ampliare i cimiteri con la conseguenza ovvia che ,prima o poi la cremazione dei defunti,sarà obbligatoria,perchè imposta per legge.E noi come al solito arriveremo ultimi perchè molti oggi scherzano su questa cosa non riuscendo a vedere al di là del proprio naso.Ringrazio il sig.Bellomunno cui presto farò avere il mio recapito e che contatterò personalmente. Nel frattempo,poichè tutto è ancora allo stato embrionale,mi
    diletterò nel leggere ulteriori commenti,battute ed amenità che appariranno sui blog,per vedere,come diceva il grande Totò,fino a dove arriveranno!Un saluto.

    Gianni Salvati,ex consigliere comunale di S.Agnello

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