Moscovicci, ho fatto la mia parte e non sarò candidato a Sant’Agnello
di Ivan Moscovicci
Caro Direttore,
ho apprezzato la tua disamina sulla situazione venutasi a creare a Sant’Agnello, all’indomani del Commissariamento, che ricalca, in parte, la mia pubblicata la settimana scorsa sull’Agorà. Sono anche d’accordo con te rispetto all’atteggiamento di tanti consiglieri – di minoranza o di opposizione, cambia poco – che sembrano “spariti”, forse, spaesati e senza più punti di riferimento. Ma, come tu stesso dici, è un normale fenomeno santanellese, quello di non esporsi nelle more, perchè non si sa mai…Tuttavia, non sono affatto d’accordo su un successivo riferimento che fai sul mio nome a proposito del “gioco” di cui “sarei parte integrante” come spiega “la mia storia elettorale“…Ebbene, solo per essere chiaro, non credo di essere nè di esserlo stato mai, parte di un “gioco“, nel senso che vuoi far intendere, credo, nella sua accezione più deteriore…
La mia storia elettorale, benchè priva di successi (è una colpa?) mi ha consentito, comunque, di rappresentare il popolo di Sant’Agnello (cosa di cui vado orgoglioso) ma ha dimostrato la limpidezza, la linearità e la coerenza delle mie scelte personali, ed il fatto che – anche se da quasi dieci anni non ricopro alcuna carica istituzionale – ci sono cittadini di Sant’Agnello che mi stimano e ancora mi incoraggiano. Questo, più di altro, la dice lunga sulla mia storia elettorale e non. E’ evidente che i miei inviti, i miei moniti, le mie considerazioni sono state strumentalizzate e si è voluto vedere oltre quello che si voleva dire. Io non ho alcuna intenzione di candidarmi, pertanto, invito te e gli altri a considerare i miei interventi come quelli di un osservatore e/o di un rappresentante di un partito, il PD, che, al di là dei numeri, vuole dire la propria. Per il tempo che posso destinare alle vicende politico-amministrative non sarei in grado di svolgere al meglio il compito di consigliere, per come ho inteso farlo in passato e per come mi sono sempre impegnato. Come vedi, non sono alla ricerca di un posto in una lista, e del resto, dopo tutto quello che ho dichiarato anche su questo blog, come potrei ora accettare (per assurdo) un posto in lista con Orlando o Sagristani? I tempi dei miei precedenti elettorali sono ben diversi da quelli odierni. Non puoi leggere le vicende passate con gli occhi di oggi e considerare le scelte del passato alla luce di quanto accade oggi. E tu forse dovresti saperlo meglio di me, dopo aver appoggiato, e forse di più, il candidato Antonio Coppola alle scorse elezioni…
Nè tantomeno guardo con interesse all’iniziativa dell’amico Salvatore Siviero. La trovo già “vecchia” prima ancora di nascere – o comunque per niente innovativa – anche se la valuto con il rispetto e l’attenzione che merita, pur non condividendola. E poi, giusto per riderci su, Salvatore non poteva trovare – almeno per il nome – qualcosa di più originale?
Un saluto affettuoso.
PinP
Il riferimento al “far parte dei giochi” voleva semplicemente riferirsi alla composizione delle liste passate, senza alcun giudizio sulla persona, come ben sa Moscovicci col quale in diverse circostanze abbiamo condiviso i punti di vista sulla situazione santanellese. Per la stima che nutriamo nei suoi riguardi ci dispiace invece apprendere che non sarà della prossima partita elettorale! Per quanto riguarda invece il sostegno ad Antonio Coppola, all’epoca la persona e la sua lista, almeno per quanto ci riguarda, dovevano rappresentare la novità che si affacciava sul già asfittico panorama politica santanellese per costruire un futuro. Invece è stato solo un inganno ben riuscito visti gli esiti della partita ed anche le azioni di cui siamo stati fatti oggetto!
2 commenti
Piero
Caro Avv. Moscovicci,
sono daccordo con Lei e con quello che scrive, sola una cosa mi permetto di sottolineare: S.Agnello, il popolo santanellese ha bisogno di “vere“, valide alternative che purtroppo, in tanti anni, nessuno ha mai provato seriamente a costruire!!! Sempre le solite facce, le solite idee insulse per prendere voti!!!
In questi ultimi quattro anni perchè non si è cercato davvero, seriamente, di preparare una concreta alternativa? Nessuno ne ha avuto le capacità? IOppure è la volontà che è mancata? Bisogna sempre pensare che i santanellesi abbiano i paraocchi?? Che votino sempre per timore riverenziale? O che votino solo per avere dei favori? Iniziare un cambiamento radicale con coraggio fa onore a chi lo propone…costi quel che costi! Ho il timore che molti cittadini, giovani ma anche più anziani, siano ormai disaffezionati dalla politica e siano molto delusi, anche perchè una vera e concreta alternativa non c’è mai stata e purtroppo all’orizzonte nemmeno se ne intravede l’ombra!
Questo è il vero problema di S. Agnello: Scegliere la classe politica come negli ultimi quindici o vent’anni: “tra soli due pesci che girano da anni nella stessa boccia d’acqua”!!!
Insisto con il dire che solo una vera e sana “rivoluzione culturale” possa davvero far respirare aria nuova pulita nel nostro paese!!!
Mi spiace che il PD non sia ancora in grado di essere un’alternativa valida!!!
ivan moscovicci
Ringrazio PinP e l'”amico” Piero per i lusinghieri apprezzamenti e per il garbo della replica. E’ vero che, oggi, il PD non ha le carte ( e i numeri) per essere una valida alternativa ed è vero anche che ci troviamo in un momento di grande frammentazione, che non è positivo per Sant’Agnello. Confermo che non sarò candidato, ma non credo che me ne starò a casa ad aspettare i risultati….Chi vuole ( e può) impegnarsi ( anche nei limiti di tempo lasciati dalla professione e dalla famiglia) può farlo anche al di fuori del Consiglio comunale, avendo un gruppo di riferimento. Evidentemente sono altri quelli che – sebbene siano passati 20,30 anni – si ostinano a ripresentarsi, facendo balenare più di un dubbio, se l’impegno profuso è per il bene comune o per il bene proprio!