Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

Ci scrive Salvatore Siviero del movimento “Forza Sant’Agnello”

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di Salvatore Siviero

Salvatore Siviero

Caro Direttore,
Mi preme dirti cosa significa Forza Sant’Agnello, e siccome sei un uomo di comunicazione, lo faccio nel modo che entrambi preferiamo: pubblicamente. Da lettore di www.politicainpenisola.it non mi fa piacere che fino ad ora non hai dedicato alcuno spazio alla nostra idea, ed è per questo che te la esprimo in queste righe. Mi hai incuriosito con la risposta che mi hai dato via Facebook, quando ti ho espresso la mia lamentela. Sostieni che allo stato attuale, visti i due schieramenti (Sagristani-Orlando) non ci possa essere spazio per nessuno. Potresti aver ragione, ma il condizionale è d’obbligo. Forza Sant’Agnello è ben più di una lista per le prossime elezioni comunali. Noi siamo l’idea del paese che vorremmo; siamo la Sant’Agnello che ringrazia Orlando e Sagristani per quello che hanno fatto, ma propone le sue forze (nuove) affinchè si risolvano vecchi e nuovi problemi…
Di parcheggi e feste di paese ne abbiamo ormai abbastanza, di nuovi pseudo potenti ormai fin troppi e poco utili alla gente. Forza Sant’Agnello non ha fretta di vincere le elezioni, come potrebbe essere per gli altri contendenti. La nostra è l’idea della gente che rivuole la sua terra natia, e vuole poterla gestire per il bene di tutti (e non solo per favorire le solite pochissime famiglie benestanti e incuranti del paese…). La nostra idea si sta prendendo il suo tempo per arrivare al cuore e alla mente dei santanellesi. E potrebbe volerci ben più di questo periodo in cui siamo commissariati.
Per ricostruire Sant’Agnello e riportare alla luce la vera entità dei santanellesi ci vuole tempo, e tutto l’amore possibile per il nostro paese. Negli ultimi anni i prescelti da Sagristani hanno fallito, mettendo a nudo tutti i difetti del nostro essere una piccola realtà di provincia. Tra loro c’erano molte persone potenzialmente capaci, ma sono state accecate dalla possibilità di potere che Orlando, erroneamente, ha dato loro. Alla fine è andata come tutti sanno, ma ora non pensiamoci più: Forza Sant’Agnello da idea sta diventando realtà!
Per noi, caro direttore, non esiste che un cittadino si presenti al Comune con un bigliettino scritto con il nome del candidato, che qualcuno ha scelto per lui. Il voto è un diritto e anche un dovere di ognuno di noi, e va rispettato. E allo stesso modo ci sembra assurdo che ai Colli di Fontanelle ci sia ancora l’unica sezione distaccata. Come si può accettare che in un paese così piccolo, una frazione goda di un seggio “privato”, facendo così raddoppiare le spese elettorali? Che cosa c’è che non va nel votare tutti insieme a Sant’Agnello? Cosa c’è ai Colli, una specie di piccola Padania?
E’ tempo di azzerare tutto (compresi i compensi degli assessori e del sindaco), e dare il giusto valore alle professionalità di chi vuole contribuire al bene di Sant’Agnello. Noi di Forza Sant’Agnello non abbiamo fretta, ma non pensiamo affatto, come dici tu, di non avere possibilità alcuna. Sagristani non ha poi questo “Dream Team”, come pensa la gente, e anzi, credo stia perdendo pezzi per strada. E anche Orlando ha poco da star tranquillo. Noi siamo Sant’Agnello e soprattutto, siamo i santanellesi che vogliono fare bene per la loro terra. Che sia nel 2013 od oltre, la nostra idea è quella di una Sant’Agnello che si è stufata di vedere finti generali capaci di costruire solo parcheggi e fare feste per polpette varie!

2 commenti

  • Capra

    Pienamente d’accordo per eliminare il seggio dei Colli infatti
    alle scorse elezioni, come a tutte le precedenti, il candidato locale diventava arredo fisso della scuola dei colli, o adornava il cancello o faceva da tappeto fino al seggio e in un modo o in un altro accoglieva tutti i votanti condizionando il voto fino all’ultimo istante.

  • Piero

    Questa è l’Italia, questo è S.Agnello! Al momento delle elezioni, i salvatori della patria spuntano come funghi! Siamo finiti in questo baratro anche perchè abbiamo accettato “elezioni farsa”! Chi le ha denunciate? Chi ha denunciato liste costruite a tavolino? Chi ha denunciato elezioni condizionate da un unico risultato plebiscitario? Cosa ci si poteva aspettare se non quello che è successo? Chi crederà ancora nei venditori di fumo? Quanti vorranno essere, ancora una volta, complice di un disastro? Ci vorrebbe una vera e profonda rivoluzione culturale del paese, che come l’Italia non ha scelta: scegliere bene e in piena coscienza, senza condizionamenti, per il benessere di tutti!

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