Legge elettorale, per Lauro sarà “figlia di N.N.”. I Sindaci aspettano per decidere…
ROMA – Sull’esito del confronto sulla nuova legge elettorale si giocano, oltre i risultati delle urne, i destini della prossima legislatura. Ne è convinto il Sen. Raffaele Lauro (PdL) che dichiara: “La nuova legge elettorale, ammesso che riesca a superare i marosi parlamentari, diventerà una figlia di N.N., un mostro del quale nessun partito si assumerà la diretta responsabilità. Il compromesso finale non riuscirà a garantire stabilita’ politica e governabilità, ma provocherà soltanto la fine prematura della prossima legislatura“. Intanto anche nella Penisola Sorrentina cresce l’attenzione degli addetti ai lavori sulla questione perchè è solo in base alla legge che sarà partorità che si decideranno possibili candidature espressioni del territorio costiero.
Si registra infatti una certa fibrillazione soprattutto tra i Sindaci peninsulari che, secondo indiscrezioni, sarebbero interessari a giocare un ruolo attivo anzicchè di spettatori passivi nella prossima competizione elettorale. L’argomento è stato oggetto di svariate discussioni nel famoso “tavolo dei sindaci meno uno” (manca quello di Sant’Agnello dove il Comune è commissariato) che attendono di conoscere se si correrà col Porcellum oppure con le nuove regole a collegio miste con il voto di preferenza. Proprio sull’introduzione del voto di preferenza punterebbe Piergiorgio Sagristani per ritentare l’ascesa al Senato convinto di raccogliere un cospicuo numero di voti. Diversamente la partita sarebbe chiusa e tutto il suo interesse si concentrerebbe sulle amministrative santanellesi. Negli altri partiti non sembrano emergere candidature legate al territorio, ad eccezione dell’Italia dei Valori che schiera due parlamentari uscenti (Di Nardo e Palagiano) e che potrebbe decidere di ulteriormente rafforzare la presenza del territorio puntando sulla figura emergente dell’IdV peninsulare, l’avv. Giovanni Antonetti di Sorrento.