Beppe Grillo e il M5S puntano dritti su Roma
Il previsto successo del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo alle elezioni siciliane dà praticamente inizio alla svolta politica i cui effetti si misureranno alle elezioni del 2013. Una svolta che fa apparire subito vecchia, superata l’idea della politica tradizionale di concorrere alle elezioni, così come appare senza prospettiva l’idea dei 5 sindaci della Penisola Sorrentina del “tutti per uno e uno per tutti” annunciato qualche giorno fa! E’ in atto un cambiamento radicale tra l’astensionismo che cresce a dismisura e il voto di una contestazione trasversale intercettato dal M5S. I partiti che ancora cavalcano la scena non ne hanno per molto tempo ancora! Chi ambisce alle poltrone romane questa volta davvero di spazio ne troverà poco o nessuno! Forse è meglio che i sindaci si concentrino a governare per bene le nostre cittadine sapendo pure che la duplicazione di cariche è sempre più invisa all’elettorato! Grillo trionfa e detta le regole per la scelta delle candidature: gli spazi per chi intende riciclarsi sono chiusi. Ieri sera su Report si è consumato anche il “funerale politico-elettorale” dell’IdV con un Di Pietro irriconoscibile, incalzato dalle domande di una giornalista che, carte alla mano, ha smontato l’ex Pm senza lasciargli margini di ripresa: soprattutto perchè non ha dato le risposte avrebbe dovuto su una gestione familistica del partito e un uso ambiguo delle risorse per oltre 50 milioni di euro. Povera Italia: con questa gente in giro c’è davvero poco da stare allegri! Ora però la parola passa ai Grillini.