Sorrentini che si fanno onore: Mastellone neo vice presidente dell’OBI
SORRENTO – Nel momento in cui la politica dà il peggio di sè, a tutti i livelli, sono esponenti della società civile, del mondo delle imprese e dell’associazionismo che, con il loro impegno e un costante lavoro conseguono risultati che possono avere importanti ricadute anche sulle realtà dei territori. Per la Penisola la soddisfazione di essere rappresentata ai massimi livelli in un’importante organismo di studi e ricerche. Così accogliamo la notizia dell’avvenuta nomina di Gaetano Mastellone a vice presidente dell’Osservatorio Banche e Imprese, l’organizzazione che ha tenuto proprio a Sorrento quest’estate la più importante iniziativa a livello internazionale divenuta a tutti gli effetti la cosidetta “Cernobbio del sud“. L’incarico di vice presidente è stato conferito a Mastellone all’unanimità al termine dell’assemblea dei soci che ha confermato per il triennio 2013-2015 Michele Matarrese in qualità di presidente e Antonio Corvino come direttore generale.
L’Obi, società costituita nel 1996, ha come scopo quello di approfondire la conoscenza dei sistemi produttivi regionali, sviluppare relazioni tra il mondo bancario e le imprese proponendosi altresì quale strumento di analisi e programmazione dei processi di sviluppo sul territorio. Soci dell’Obi sono Banco di Napoli, Unicredit, Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca Popolare Pugliese, Banca Carime, Banca della Campania, Banca Popolare del Mezzogiorno e la Regione Puglia, la Regione Basilicata, Confindustria Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Ance Puglia, Ance Basilicata e la Formedil.
“Sono molto felice ed onorato di essere stato scelto come nuovo vice presidente dell’Obi – ha dichiarato Mastellone – Ringrazio il presidente Matarrese, il direttore generale Corvino e tutti i soci per la fiducia che mi hanno accordato. Ringrazio il mio presidente di Banca Popolare di Bari, Marco Jacobini, per il suo assenso. L’obiettivo primario che voglio pormi è quello di cercare, attraverso le nostre attività di analisi e di programma, di eliminare la dualità che esiste oggi all’interno dell’economia italiana, con un Sud che deve accorciare le distanze e partecipare attivamente, e paritariamente, ad un progetto di crescita unitario. Solo così ci potrà essere il rilancio del nostro Paese in questo contesto europeo. Il Sud deve essere attore del rilancio. Noi dell’Obi possiamo, e dobbiamo, essere capaci anche di stimolare e far migliorare i rapporti fra le banche e le imprese attraverso una maggiore diffusione dell’informazione delle nostre analisi economiche. L’Obi è molto legato al territorio mio di origine, la bella città di Sorrento, attraverso il Sorrento Meeting che è già alla sua seconda edizione e che è destinato a diventare un punto di riferimento annuo per la discussione di fatti economici e di proposte per lo sviluppo del territorio meridionale”.