A Sorrento il sindaco Cuomo alla prova del “rimpasto”!
L’annunciata rivoluzione di settembre nella giunta che il sindaco Giuseppe Cuomo ha annunciato di voler azzerare lunedì per procedere a un riassetto dell’esecutivo pone una serie di problemi che meritano una riflessione aperta a tutti i contributi. In primo luogo la decisione della civica “Il Ponte” di Mariano Pontecorvo, da 10 mesi fuori dall’esecutivo, di designare il consigliere Mario Gargiulo eletto nelle file del PdL in rappresentanza del proprio movimento. Sicuramente l’invasione di campo va letta nei nuovi equilibri che, ormai da tempo, si sono venuti a creare e che però penalizzano in parte “Il Ponte” che verrebbe rappresentato da un assessore che non è espressione della civica…
Anche se, va detto, proprio Gargiulo ha lasciato trapelare che la sua carriera politica è in itinere con un probabile approdo all’UdC dove, però, c’è da far spazio a Raffaele Apreda, consigliere provinciale, in predicato di assurgere a numero due dell’amministrazione se dovesse riuscirgli il colpaccio di mettere al palo Giuseppe Stinga. In effetti a tirare le fila di questo rimpasto sono, oltre a Cuomo, i suoi due partner più forti: Mariano Pontecorvo e Pietro Sagristani, che regolerebbero così i conti di una partita che li ha sempre opposti al PdL e in particolare a Stinga. La promozione di Federico Cuomo in giunta suona come una “familiarizzazione” della giunta e potrebbe rivelarsi una decisione azzardata per lo stesso Giuseppe Cuomo tanto più per le polemiche che hanno investito i servizi sociali con le denunce di Rosario Fiorentino. Come influiranno queste ed altre manovre sugli equilibri della maggioranza? Molto dipenderà anche dall’UdC che insieme a Pontecorvo starebbe lavorando alla nascita di un mega-gruppo consiliare in grado di proporsi sullo scenario politico-amministrativo in modo attraente anche nella prospettiva elettorale dell’anno venturo con le Politiche destinate a trasformarsi in una nuova “conta” tra i big della politica peninsulare. Stando alle indiscrezioni che cominciano a trapelare dovrebbero essere almeno due i Sindaci che saranno candidati al Parlamento in “posizione di eleggibilità” e ovviamente si tratta di un’ipotesi destinata ulteriormente a incidere sugli equilibri amministrativi. Forse in tutto questo potrebbe alla fine maturare anche la decisione di nominare Rosario Fiorentino presidente dell’Assemblea civica, ipotesi che da un’attenta lettura della sua lettera-aperta inviata a mezzo stampa al primo cittadino assume il significato di ultimo appello per una soluzione istituzionale in grado di rafforzare la maggioranza dopo il restyling settembrino dando fiato anche alle tematiche anticamorra che stanno a cuore all’esponente di Insieme per Sorrento.