Sant’Agnello commissariata: per Lauro (PdL) c’è da fare chiarezza sull’accaduto!
Il caso Sant’Agnello, cioè la caduta dell’Amministrazione-Orlando ad opera dei “Sagristani boys“, continua a tenere banco non solo a livello locale, ma addirittura nazionale perchè l’epilogo della contesa politica santanellese non ha precedenti in penisola sorrentina e lo scandalo provocato dalla decisionie dei 10 consiglieri comunali di dimettersi per mandare a casa il primo cittadino sta provocando una serie di reazioni a catena in tutti gli ambienti politici. In effetti sembra che tutti abbiano risposto a un vero e proprio diktat, circostanza di per sè preoccupante su cui dovranno essere fatti accertamenti! Sul banco degli imputati si ritrova Pietro Sagristani, l’ex sindaco e assessore provinciale dell’Udc, cui ormai tutti imputano apertamente la responsabilità del commissariamento del Comune di Sant’Agnello.
Del resto esiste un’abbondamente pubblicistica di prese di posizione e di veri e propri ultimatum da parte di Sagristani all’indirizzo degli Assessori di Orlando, circostanza diventata oggetto di approfondimento anche da parte di Parlamentari di diverse forze politiche. Secondo indiscrezioni trapelate dalla Festa Nazionale dell’UDC, oggi conclusasi a Chianciano Terme, la vicenda non sarebbe stata troppo apprezzata anche da parte dei vertici del partito di Casini! Intanto trapelano indiscrezioni sulla crescente preoccupazione del Sen. Raffaele Lauro (PdL) sulla situazione politico-amministrativa di Sant’Agnello e peninsulare sorrentina su quanto sta accadendo in diverse amministrazioni locali oltre che sulla “violenta defenestrazione di Orlando” dalla guida del Municipio. In queste ore si parla addirittura dell’iniziativa spontanea di alcuni gruppi di organizzare una manifestazione pubblica a sostegno di Orlando per denunciare la “congiura” che ha portato alla fine traumatica della legislatura e le ragioni di interesse politico, professionale o personale di alcuni componenti della maggioranza che hanno tradito il mandato elettorale. Interpellato sulla vicenda il Sen. Lauro ha soltanto evidenziato che si tratta davvero di una brutta storia sulla quale mi riservo di fare una serie di verifiche prima di esprimere una compiuta valutazione! Anche nel centro-sinistra la fine traumatica dell’Amministrazione-Orlando sta provocando irate reazioni, tanto più in considerazione che l”ex sindaco Orlando si è pubblicamente schierato anche a sostegno di iniziative di contrasto alla contaminazione della Penisola Sorrentina da parte di altri interessi rispetto ai silenzi di tanti! Insomma, un vero e proprio terremoto, che potrebbe dar vita alla nascita di una grande coalizione intenzionata a dare del filo da torcere e contrastare ritorno di Sagristani al Comune di Sant’Agnello.
Un commento
gianni salvati
Ho appreso con meraviglia e stupore l’indignazione che, in queste ore, si leva alta, all’indomani delle dimissioni di 10 consiglieri comunali di S .Agnello, tra i quali lo scrivente, che hanno determinato il commissariamento del Comune e la defenestrazione del sindaco Orlando. Veramente stupefacente ancorchè tardivo ed inutile tale sentimento, proveniente soprattutto da destra e da sinistra, a livello parlamentare, perché dimostrativo di come le situazioni politiche peninsulari vengano seguite dai parlamentari nazionali, eletti altrove ma che, successivamente, essendo originari della penisola sorrentina, intervengono a cose fatte o sollecitati da qualcuno, senza nemmeno conoscere bene i fatti. Dico ciò con cognizione di causa e mi chiedo dov’erano questi parlamentari di ogni colore politico quando a S. Agnello, le opposizioni consiliari si lamentavano dell’atteggiamento arrogante di Orlando e della sua maggioranza, che nulla concedevano alle opposizioni, nemmeno gli orari per le conferenze dei capigruppo consiliari o gli orari dei consigli comunali, tenutisi quasi tutta di mattina, per evitare che il popolo vi assistesse? Mi chiedo ancora dov’erano quando il sottoscritto venne eletto presidente del Consiglio Comunale di S. Agnello, all’unanimità (unico caso in tutta la Penisola Sorrentina) del Consiglio e fatto fuori dalla sola maggioranza di Orlando (ed a dirla tutta nemmeno coesa perché vi furono solo 9 voti!) con una mozione di sfiducia dalle motivazioni risibili ed inesistenti (per la quale sono ancora innanzi al Consiglio di Stato dal quale attendo riscontro)? E dire che in quella occasione non solo i blog e la stampa locale ne dettagliò analiticamente ma addirittura S.E. il Prefetto di Napoli, De Martino, dal quale ebbi l’onore di essere ricevuto, si rammaricò per i conflitti tra istituzioni che sicuramente non giovano alla popolazione, ai Comuni ed agli amministratori che li propongono e li subiscono. Allora vi fù anche chi brindò a questa vigliaccata politica! Mi chiedo ancora dov’erano, questi parlamentari mentre a S. Agnello, nel corso di questi quattro anni e cinque mesi di tormentato mandato consiliare ,hanno visto man mano Orlando perdere i suoi compagni d’avventura, inesorabilmente, nonostante i rimpasti continui dell’esecutivo e le sue promesse per tenerli legati a sé? Perchè non sono intervenuti prima e con vigore allorchè negli ultimi tempi si era ben compreso quale sarebbe stato lo sviluppo e l’esito finale? Perché non hanno mai riunito le parti ad un tavolo Comune, come i buoni padri di famiglia fanno con tutti i propri figli scapestrati? Perché quando nell’ultimo bilancio del mandato, le opposizioni consiliari hanno consentito che quest’ultimo venisse approvato, non hanno sentito l’esigenza di ringraziarle per il loro senso di responsabilità? Perchè nel mentre venivano condotte le trattative per la crisi politica non hanno ritenuto di intervenire allorquando Orlando ha nominato un altro assessore, nonostante non avesse già i numeri in consiglio Comunale, ma dimostrando, qualora ve ne fosse ulteriore bisogno, protervia ed arroganza con le opposizioni? A queste ed altre domande si dovrebbe rispondere invece di gridare al misfatto ed all’indignazione! Inutile parlare di tutti gli esposti che nel corso di questo mandato le opposizioni hanno presentato alla Procura di Torre, alla Corte dei Conti ed alla Guardia di Finanza per verificare situazioni poco chiare e di cui aspettiamo riscontro, assumendocene in pieno la responsabilità. Credo senza voler aggiungere altro che un doveroso silenzio sia opportuno da parte di tutti e che in futuro si agisca e si proceda diversamente. Un saluto.
Gianni Salvati, ex consigliere comunale di S. Agnello