Sant’Agnello, almeno due Parlamentari pronti a candidarsi
ROMA – La notizia è trapelata subito dopo l’insediamento in Comune del Commissario Prefettizio, Rosa La Ragione, ed è destinata a vivacizzare il dibattito politico-elettorale a Sant’Agnello (ma non solo) dove lo scioglimento del Consiglio comunale a seguito delle dimissioni di 10 Consiglieri è stato definito uno “stupro della democrazia“. Rimbalzata sui media, tradizionali e online, e sui social metwork la crisi di questo piccolo centro della Penisola Sorrentina ha indotto la politica nazionale ad accendere i riflettori sul “caso-S.Agnello” perchè presenterebbe una serie di anomalie, dal punto di vista politico-istituzionale oltre che amministrativo, su cui si intende far luce da diverse parti politiche. In questi ultimi mesi la Costiera si è conquistata uno spazio di visibilità per vicende non troppo edificanti legate a maxi operazioni edilizie con boxlandia, si è aperta una discussione sulla contaminazione camorristica di quest’area anche per quanto è accaduto e su diverse operazioni immobiliari sulle quali sono in corso indagini della Magistratura e che sono state fatte oggetto di interrogazioni parlamentari.
Crisi o pseudo tali nascondono interessi di gruppi e persone a esercitare un controllo, anzi un condizionamento sulla vita delle Amministrazioni che potrebbero solleticare ben altri interessi vista l’assoluta debolezza che si manifesta nel contrastarli. E’ forse il momento di offrire ai Cittadini un àncora di salvezza per scongiurare una restaurazione pericolosa, vecchie logiche e in particolare sistemi che mal si conciliano con la domanda di cambiamento che proviene dalla società intera che, proprio in Penisola, può apparire ostaggio di questi gruppi e di queste persone. Questa è stata in sintesi l’analisi condivisa da diversi Parlamentari dichiaratisi pronti a fare del caso Sant’Agnello una vicenda nazionale, anche scendendo in campo alla prossima consultazione amministrativa col dichiarato intento di realizzare un’operazione trasparenza in grado di sconfiggere quelle che sono state definite “vere e proprie rendite di posizioni e condizionamenti della partecipazione“. Su questo ragionamento sembra essersi realizzata una disponibilità trasversale a diverse forze politiche intenzionat a dare un segnale forte all’opinione pubblica con l’obiettivo di “…creare un argine alla deriva democratica in corso e all’evidente incapacità di tutelare interessi superiori della comunità che sono sempre più esposti a seri rischi di contaminazione…“. Nei prossimi giorni, anche per il maturare di alcune situazioni legate a indagini in corso, si saprà di più anche di tutta questa storia che potrebbe riservare anche qualche clamorosa novità!
Un commento
Pina A.
Orlando è una persona onesta ed è un peccato questa chiusura anticipata della legislatura io in questi anni l’ho trovato sempre al comune a prodigarsi per i problemi dei cittadini. Non ha potuto risolvere tutto ad es mio figlio è disoccupato e ha potuto fare solo il servizio civile per un anno ma Orlando ha la volontà e le capacità per amministrare per il bene dei cittadini umili.
Pina