Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

Tra San Michele e Pian…issimo arriva Tony Maiello

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di Antonio D’Aniello*

Antonio D’Aniello

La tradizionale festa di San Michele viene soppiantata da Pian..issimo, pallido riflesso dei fasti del passato. In rete ho letto una serie di ringraziamenti all’amministrazione comunale e non ho potuto resistere dal commentare e porre una serie di domande: come mai non è possibile sostituire lo storico organizzatore della festa di San Michele che ormai non ne vuole più sapere? Avendo avuto lo stesso problema l’anno scorso, per quale motivo l’amministrazione comunale si è ridotta agli ultimi giorni? Rispetto molto il lavoro di chi si è prodigato in questi giorni per organizzare comunque qualcosa, ma il non sentire nessuna voce critica per un ritardo clamoroso e la mancata programmazione è veramente preoccupante. Insomma si è scelto ancora una volta di andare…Pianissimo!

Di seguito uno stralcio di un post tratto dal mio blog  http://antoniodaniello.wordpress.com
“Come l’anno scorso lo storico organizzatore della festa di San Michele, Giosué, avanti con gli anni, non si è reso disponibile per organizzare la ‘questua’  tra i cittadini per finanziare l’organizzazione della stessa.
A guardare il programma, che troverete allegato al termine di questo post e conoscendo la spesa totale che ammonta a circa 12.000 euro si può dire che non è male. Ci sono quattro proiezioni di film gratuite, due concerti ed è stato tutto organizzato in fretta e furia. Come al solito non si ha il vizio di programmare per tempo nulla.
Quello che proprio non mi va giù sono i 4000 euro spesi per Tony Maiello, artista di Castellamare che ha partecipato a San Remo giovani, uscito dalla ‘fabbrica’ di X-factor. Lo voglio scrivere ora e non dopo perché anche una piazza piena non mi farebbe cambiare idea. Il problema è tutto culturale sul tipo di messaggio che diamo a quella piazza, chiamando un artista di X-factor legittimiamo il modo tutto televisivo di coltivare i talenti invece di premiare magari tantissimi artisti, giovani e non che girano l’Italia per auto-promuoversi. Il messaggio che diamo ai giovani artisti di Piano è, semplificando: ‘andate ad X-factor e poi il Comune vi chiamerà’ . Anche l’aspetto economico merita un approfondimento. 4000 euro più Iva, che significa circa 4500, dati ad un nome nazionale possono sembrare pochi. Per me in un momento di crisi economica, di austerità, ne avrei fatto volentieri a meno. Ritengo che per promuovere il territorio, quindi investire in un concerto al culmine di una manifestazione o si ingaggia un artista veramente famoso che può portare persone con voglia di immettere denaro nel circuito economico locale, ed in quel caso bisogna iniziare con la promozione pubblicitaria almeno un mese prima. Altrimenti è meglio lasciar perdere che è come bruciar  soldi.

* consigliere comunale di opposizione

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