PD: siamo contro il partito del cemento
NAPOLI – In queste ore il Consiglio Regionale della Campania sta discutendo la legge “Norme in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio in Campania” che, a fronte del titolo apparentemente incoraggiante, rappresenta, di fatto, l’ultimo tassello di una strategia precisa di deregulation urbanistica messa in campo dal partito del cemento, per estendere il Piano Casa anche alla delicatissima zona rossa vesuviana e ad alcune aree sottoposte alla tutela del Piano Urbanistico Territoriale (Castellammare di Stabia e Cava dei Tirreni). Un provvedimento che la giunta regionale avrebbe dovuto concertare col Ministero dei Beni Ambientali, avendo lo Stato competenza legislativa esclusiva in materia di tutela del paesaggio.
Si tratta insomma dell’ennesimo, spregiudicato tentativo di assalto al territorio, contro cui il Partito Democratico si sta opponendo fermamente a tutti i livelli. Durissimo il comunicato di Roberto Della Seta e Francesco Ferrante della Commissione Territorio, Ambiente e beni ambientali del Senato (che riportiamo di seguito), in cui, tra l’altro, si denuncia il carattere di incostituzionalità del disegno di legge. Mentre a livello regionale, dopo aver assunto una posizione contraria in Commissione Urbanistica, il PD oggi darà battaglia in aula.
«È un provvedimento figlio del partito del cemento», dice Antonio Amato, consigliere regionale del PD «il mio partito chiederà che venga ritirato. Se la maggioranza si arroccasse nella difesa di un interesse corporativo, non escludiamo l’ipotesi del referendum abrogativo».
Coordinamento PD Penisola Sorrentina
Comunicato stampa del 17 settembre a firma di Roberto della Seta, capogruppo PD Commissione Territorio, Ambiente e beni ambientali del Senato, e Francesco Ferrante componente della medesima commissione.
ALTRO CHE TUTELA DEL PAESAGGIO, LA GIUNTA CALDORO IN CAMPANIA VUOLE PIU’ CEMENTO ANCHE SULLA COSTIERA AMALFITANA
Altro che tutela e valorizzazione del paesaggio in Campania,il disegno di legge “Norme in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio in Campania” che la giunta regionale campana si appresta ad approvare domani ha tutte le potenzialità per assestare il colpo decisivo ad un territorio fragilissimo, già martoriato da decenni di illegalità, di abusivismo, di incuria, ma che nonostante tutto conserva ancora aree preziosissime.Chiediamo con un’interrogazione urgente ai Ministri competenti di attivarsi nell’ambito delle proprie competenze al fine di accertare se la regione Campania, nell’approvare questo disegno di legge, non violi espressamente le proprie prerogative istituzionali e rischi di compromettere ulteriormente il proprio territorio, a partire dalla Costiera Sorrentino-Amalfitana , uno dei paesaggi più celebri e celebrati d’Italia e del mondo. La nuova legge prevede di modificare il Piano UrbanisticoTerritoriale (PUT) della Penisola Sorrentina-Amalfitana. Sarebbero così nuovamente affidati alla pianificazione dei singoli comuni le delicatissime aree pedemontane ed i versanti montani, con il conseguente via libera al “piano casa” della Campania, che acquisterebbe direttamente efficacia nel cuore dell’ecosistema e del paesaggio della Penisola.
Questa deregulation normativa presenta caratteri di incostituzionalità, e ha tutto il sapore di un escamotage per utilizzare strumenti di politica ambientale – già applicati in contesti di trasformazione e riqualificazione di preesistenze industriali e minerarie – per condonare abusi e scempi in zone di grande valore paesaggistico stravolti dall’abusivismo edilizio.
Chiediamo ai ministri dell’Ambiente, dell’Interno e dei Beni culturali di valutare attentamente l’operato della Regione Campania, che presenta analogie con quanto accaduto col piano casa Lazio impugnato dal precedente Governo, perché l’intento di cementificare e speculare a discapito del territorio campano è di tutta evidenza.”
Roberto Della Seta e Francesco Ferrante