Massalubrense, Carratù sull’autorizzazione all’hospice private
MASSALUBRENSE – L’apertura di un Hospice per la terapia del dolore e le cure palliative nel Convento dell’Annunziata ha spinto Vincenzo Carratù, consigliere comunale di opposizione del gruppo “Patto con la Città” ha intervenire sulla questione per evidenziare alcune contraddizioni rispetto all’operato dell’Amministrazione. “Mentre la Casa di riposo comunale di via Reola, ultimata da tempo rimane inutilizzata, con una Conferenza dei Servizi indetta senza neanche un avviso pubblico all’albo del Municipio, sembrerebbe che il Comune di Massa Lubrense si appresti a rilasciare ad una società privata un’ autorizzazione sanitaria per l’esercizio di una struttura per le cure palliative e l’autorizzazione urbanistica per il cambio di destinazione d’uso dell’immobile.
Probabilmente i privati per intraprendere questa strada sono sicuri di avere dall’ASL e dalla Regione Campania una convenzione e visto che l’ASL 3 non ha nel suo territorio nessun Hospice potrebbero anche averla. Niente contro l’iniziativa dei privati, ma mi chiedo visto che è in atto una trattativa per convenzionare la struttura comunale di via Reola, l’Amministrazione di Massa Lubrense non poteva offrire in comodato gratuito all’ASL un piano della grande casa di riposo Marcellino Cerulli da adibire alla terapia del dolore ed alle cure palliative e ricevere in cambio una convenzione per la restante parte dell’immobile in modo da attivare una Residenza Sanitaria Assistita (RSA). Si tratterebbe a mio avviso di una proposta ragionevole che il Comune di Massa Lubrense dovrebbe accogliere. Ci troveremmo, altrimenti, con un privato che viene autorizzato dal Comune ad intraprendere un’ attività sanitaria sul suo territorio ed il pubblico che ha una grande struttura ultimata da tempo ed inutilizzata e sulla quale, al fine di evitarne la vandalizzazione, il Comune paga un servizio di guardiania“.