Italia

Lauro (PdL) denuncia le lobbies del gioco

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ROMA – “La lobby del gioco è entrata in consiglio dei ministri. Questo governo, sul gioco d’azzardo, non merita fiducia, né rispetto. Le norme annunziate, alla vigilia, sulla tutela dei minori dal gioco d’azzardo, si sono trasformate in una presa in giro propagandistica, piccoli scudi di latta contro il potente esercito delle slot machines, che ha già occupato e devastato socialmente il nostro territorio nazionale. Invece di fissare ad almeno un chilometro la distanza delle sale giochi dai luoghi sensibili, a partire da quelle esistenti, Monti e Balduzzi l’hanno ridotta a 200 metri, e solo per i futuri esercizi: 200 metri di vergogna e di resa! La battaglia ora si sposta in parlamento con almeno duecento metri di emendamenti“.

Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia che ha inoltre aggiunto: “Questo parlamento o quello successivo dovrà indagare a fondo sui profitti, cumulati, negli ultimi dieci anni, da monopolisti, presidenti, amministratori delegati, consiglieri di amministrazione, top managers, banchieri e finanzieri, di società pubbliche e private, anche municipalizzate, che, approfittando della incertezza normativa sulla governance aziendale, si sono appropriati, mediante lautissime retribuzioni ad personam, premi vari, intollerabili benefit e scandalose stock options, della maggior parte degli utili aziendali, lasciando ai lavoratori dipendenti e ai piccoli azionisti, le briciole. In particolare, quei banchieri e finanzieri, che, attraverso mutui e prestiti predatori, nonché pratiche illegali sulle carte di credito, al limite dell’usura e dell’estorsione, hanno spolpato il reddito di migliaia di nuclei familiari in difficoltà”. Lauro ha anche annunciato la presentazione di un disegno di legge per una commissione parlamentare di inchiesta sui profitti manageriali ingiustificati.

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