Italia

I 4 Referendum che aggregano il fronte anticasta

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di Salvatore Caccaviello

Comitato Referendari

ll comitato referendario ha ripresentato  in Cassazione i quesiti che l’Italia dei Valori aveva già presentato, in agosto. I quesiti sono gli stessi ma il fronte che li sostiene è diventato molto più ampio, con la presenza di diverse forze politiche e sociali, di intellettuali e giuristi a cui si aggiungeranno nei prossimi giorni altre firme e altre adesioni . ”Noi del Comitato referendario abbiamo appena deciso di aprire a tutti coloro che vogliono aiutarci in questa battaglia per la raccolta firme, che iniziera’ il 12 ottobre. Insieme ad altre forze politiche e sociali, abbiamo detto si’ alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini per quanto riguarda il lavoro”.

Lo ha dichiarato il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervistato da Rainews a margine della presentazione dei referendum: due per i diritti dei lavoratori e due contro la casta. Inoltre a proseguito il Presidente di Pietro. Quella che verrà messa in campo non è solo un’alternativa alla politica economica e del lavoro del governo Monti, che su questo fronte ha proseguito quelle di Berlusconi, ma anche all’assassinio della democrazia che si sta perpetrando in questo Paese. Nel chiedersi se nel nostro paese si può ancora parlare di democrazia quando, senza chiedere il parere ai cittadini, si può affermare che sulle questioni più importanti e che toccano la vita delle persone i giochi sono già fatti e le decisioni già prese antonio Di Pietro ha proseguito: A che serve votare se la politica per i prossimi cinque anni deve restare quella del governo Monti, che ha prodotto solo povertà, disoccupazione e recessione? Non parliamo poi di che fine fanno anche le ultime parvenze di democrazia di fronte al tentativo oggettivamente eversivo di prefigurare una presidenza del Consiglio Monti anche per la prossima legislatura. Il tutto senza chiedere ai cittadini elettori se sono d’accordo o no, ma solo in base a un patto inconfessabile e a uno scambio di favori tra poteri forti. Infine il leader IDV a concluso:  La raccolta firme per i referendum rappresenta l’esatto contrario di questa democrazia da burletta. Infatti, permette ai cittadini di prendere la parola e di decidere su ciò che li riguarda, come la possibilità di essere reintegrati quando vengono licenziati senza giusta causa o di firmare contratti nazionali invece che accordi dettati dal diritto del più forte e dalla legge delle giungla. Restituisce al popolo quello che gli è stato sottratto. Questo è quello per il quale noi dell’Italia dei Valori ci battiamo da sempre.

Fonte: Adnkronos – Italia dei Valori pagina ufficiale

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