Ruberie anche al Vinitaly…Tutti quelli con le mani sporche di marmellata!
E’ un’onda che non si arresta e che a Viterbo coinvolge politici e funzionari sulla gestione di uno degli eventi simboli del made in italy enologico, il Vinitaly che si svolge alla Fiera di Verona. Un’indagine che è solo agli inizi e che potrebbe coinvolgere tutte le Regioni e gli Enti, oltre le tante società, che gestiscono questo vero e proprio business dove anche la Campania ha fatto sempre la sua parte con l’obiettivo di sostenere le produzioni enologiche regionali. Speriamo che sia stato davvero così e che non si sia trattato, anche in questa realtà, di business dove ci hanno marciato politici e affini in maschera che sovrintendono al business dell’agroalimentare.
Siamo solo agli inizi di questo terremoto giudiziario e sicuramente la Campania si guadagnerà il suo bel primato nelle graduatorie delle ruberie istituzionalizzate e che hanno preso forma di eventi, iniziative, progetti finite nelle mani delle solite società legate a filo doppio al sistema politico, agli assessori, ai consiglieri regionali e provinciali, ma anche al sistema delle Camere di Commercio dove si alimenta il sottobosco della politica coinvolgendo associazioni, sindacati e altre realtà che gestiscono le risorse delle imprese. Sin qui si è alzato soltanto il coperchio di un burrone senza fondo che potrebbe decapitare l’intero ceto politico campano e nazionale. Ai magistrati che indagano segnaliamo, per l’ennesima volta, lo scandalo varato dalla Giunta-Caldoro che ha commissionato il restyling del sito web istituzionale della Regione per la bellezza di 2,8 mln di euro. Una spesa che non sta nè in cielo nè in terra e su cui occorrerà fare le pulci. Come pure si dovrà indagare sulle spese elettorali di stampa e propaganda di partiti e candidati, gestiti da società che hanno vinto appalti regionali e che si son fatte carico di promuovere il candidato di turno, forse il referente che gli assicurato la gara. Ovunque affosseranno le mani i Magistrati troveranno le prove di ruberie che, attenzione, non fanno distinzione tra prima e dopo, tra Bassolino e Caldoro. Se poi si va a indagare sulla gestione dell’agricoltura e all’emergenza bufalina si potrebbe scoprire qualcosa di assolutamente incredibile, una collusione diretta politica-camorra! E con ciò siamo ancora a un livello superficiale! Perchè si susseguono a ritmo incalzante questi scandali ed emergono queste malversazioni di denaro pubblico? L‘Italia di Monti sul baratro finanziario da mesi è stata chiamata alla prova del nove: cancellare una classe di politici e amministratori ladri perchè l’Europa, Francia e Germania in testa con tanto di BCE, non ci stanno a salvare l’Italia dal fallimento mentre la sua politica ruba ovunque. Basta! Berlusconi incapace di ripulire il PdL che ha costruito a sua immagine e somiglianza, ha dovuto rassegnarsi all’ondata giudiziaria e…via libera purchè mi salvo io. Infatti qualche assoluzione comincia a giungere, l’attenzione mediatica sui suoi processi scema, gli accordi per il dopo Monti e per il dopo Napolitano sono presi, a livello nazionale e internazionale. Resta l’unica incognita: il voto dei cittadini. Per questo si stanno adoperando per cambiare in modo che poco o nulla cambi e, se alla fine i rischi sono troppi, allora resti pure il porcellum salvatutti. Tremino allora quelli che hanno rubato…i loro capi se li son venduti e non se li possono, nè vogliono, traghettare nella prossima legislatura. Oggi un altro pentito ha accusato l’On. Nicola Cosentino…Accuse gravi! Ma chi pensa di ptoerselo riportare in Parlamento questo Cosentino? Un’altra camera forse l’attende! Per ogni nuovo indagato e inquisito si stappano bottiglie di champagne…Uno in meno che pretende posti in lista…Mors tua vita mea…Questa legislatura deve finire liberandos del cancro prodotto da sè stessa se una certa politica nazionale vuole sperare di sopravvivere a una crisi irreversibile. Statene certi…Chi ha messo le mani nella marmellata, dal piccolo comune alla regione, non può più dormire sonni tranquilli!