Stinga, nessuna fronda nel PdL di Sorrento contro di me

SORRENTO – Il vice sindaco Giuseppe Stinga ha accolto con stupore la notizia che circola in rete di una fronda interna al PdL di Sorrento contro la sua persona e addirittura una presa di distanza anche da parte del Sen. Lauro. “Si tratta di notizie assolutamente infondate che servono solo ad alimentare il gossip estivo. Siamo pronti, come sempre, a fare la parte che ci compete nell’interesse della Città e dei Cittadini cui dobbiamo rispetto anche osservando comportamenti coerenti, pur in presenza di dialettica interna a tutti i consensi democratici, sia l’amministrazione, siano i partiti. Amministrare oggi la cosa pubblica è un esercizio sempre più complesso e, per quanto ci riguarda, lo facciamo con assoluta dedizione e trasparenza per non deludere le attese dei cittadini e di quanti ripongono in noi fiducia e stima“.

La fine delle vacanze riapre la discussione sul rimpasto dell’esecutivo e riaccende le lotte interne alla maggioranza dove soprattutto il movimentismo della civica Il Ponte sembra creare qualche problema agli alleati. Qui però si parla del PDL, del primo partito dell’Amministrazione e lo stesso del Sindaco Cuomo di cui Stinga è coordinatore politico oltre che vice sindaco sulla base di un accordo di legislatura. Del resto si deve oggettivamente a Stinga la rinascita del partito dopo la crisi seguita all’abbandono di Marco Fiorentino. Stinga è stato eletto in consiglio comunale nel 2005, quando si classificò al secondo posto nella lista di Forza Italia. Nel 2007 Marco Fiorentino lasciava FI e il partito sembrava destinato a sfilacciarsi. Ne scaturì invece l’iniziativa di Stinga con la nascita di un coordinamento cittadino e con l’elezione di Stinga nel ruolo di coordinatore fino alla costituzione, nel 2008, del PdL con un crescendo di consensi elettorali per il partito nel triennio 2008-2010. Alle politiche del 2008 il PdL raccolse quasi il 60% dei voti in Penisola e  il 54/55% a Sorrento con l’elezione del Sen. Lauro di cui Stinga è stato ed è il principale riferimento in Costiera. Nel 2009, con le elezioni provinciali ed europee, il partito era diviso e ci fu la candidatura di Rosellina Russo cui Marco Fiorentino oppose quella di Raffaele Apreda per una civica dei consumatori che ottenne la vittoria e l’elezione di Apreda, successivamente approdato all’UdC. Nonostante tutto il partito mantenne le posizioni preparandosi alle amministrative del 2010 dove il PdL ha eletto 5 consiglieri ottenendo 2600 preferenze. Insomma una tenuta politico-elettorale in un contesto di grande difficoltà interne a causa del difficile e contrastato rapporto con l’ex sindaco Marco Fiorentinoe al suo entourage.

L’accordo con Giuseppe Cuomo e il successo elettorale hanno portato Stinga ad occupare il ruolo di numero due dell’amministrazione in un rapporto che lo stesso primo cittadino non ha mai messo in discussion,e anche per la leale collaborazione assicurata da Stinga e dal partito che, ricordiamolo, è pur sempre lo stesso partito di Cuomo, nonostante la sua candidatura nel 2010 sia scaturita da un’ampia alleanza delle forse di centro-destra sorrentine. E’ chiaro che una crisi del primo partito dell’amministrazione e un rivisitazione del ruolo del numero uno del partito e del vice sindaco aprirebbe una falla che complicherebbe ulteriormente la situazione di un rimpasto di cui forse lo stesso Cuomo, secondo i beni informati, farebbe a meno. Oltre ai problemi nell’UdC per sostituire l’assessore Gaetano Milano con Raffaele Apreda si possono infatti aprire altri fronti interni in un momento in cui anche l’opposizione torna ad affilare le armi con le iniziative di Rosario Fiorentino sul fronte dei servizi sociali e la lotta alla criminalità organizzata e quello che si annuncia come un vero e proprio “terremoto politico-amministrativo” legato ad alcune iniziative messe in campo dall’IdV di Giovanni Antonetti.