Sorrento, Stinga nel mirino di Rosario Fiorentino
di Rosario Fiorentino
“Stinga cade in disgrazia. Adesso è tutta un’altra storia a prescindere se rimane a galla o meno. Viene sconfessato da tutti. Probabilmente cercherà di conquistare nuovamente la fiducia dal suo partito di appartenenza e dai consiglieri comunali del PDL ma rimarrà zoppo politicamente parlando. Cioè di una persona che tutto sommato a prodotto zero nel campo della delega alla manutenzione ed altrettanto al corso pubblico. Una politica di annunci e di promesse non mantenute. Eppure era il numero due dell’amministrazione Cuomo. Qualcosa al riguardo ed in difesa dovranno dirlo. Se non si alza il Partito qualche collega di maggioranza, qualche alleato. Sembra nessuno abbia il coraggio di difendere non la persona ma il politico Stinga.
Nessuno che dica un merito o una soddisfazione per qualche provvedimento adottato. Gli addetti ai lavori tanto parleranno in sua difesa, diranno che è stato il nuovo, il cambiamento,la novità ma di cosa non si capisce e non si vede. Non appare nemmeno. Ma allora cosa aspetta il sindaco Giuseppe Cuomo a prendere atto di questa circostanza come di un altra anch’essa chiara. La sostituzione dell’avvocato Gaetano Milano dell’UDC con l’entrata in campo a gamba tesa ……………di Raffaele Apreda potente macchina elettorale, collaudato assessore con il sindaco Marco Fiorentino, indiscusso grande elettore dell’assessore provinciale e che seppe cogliere al volo l’idea e l’intuizione dell’allora sindaco Marco Fiorentino di candidarsi alla provincia in una lista di appoggio a Cesaro detto Gigin a porpetta per essere eletto a furor di popolo consigliere provinciale”. (postato su Facebook)