Piano di Sorrento, sulla scuola San Liborio la parola alle donne
PIANO DI SORRENTO – L’ex sindaco Luigi Iaccarino, con la lettera appello che abbiamo pubblicato, si è fatto interprete di un sentimento diffuso nella comunità del borgo di San Liborio e nelle 57 famiglie che vedono sopprimere la scuola dell’infanzia pubblica, trasferire i loro figli nei plessi di Mortora o dei Colli di San Pietro, istituire un asilo privato a San Liborio.
Come chiede un lettore in un commento che abbiamo pubblicato, meno di un anno fa in questo plesso si registrò un episodio di cronaca particolarmente scabroso che provocò la decisione di 24 genitori di trasferire i loro figli nella vicina Sant’Agnello, una vicenda che ha riguardato un insegnante i cui comportamenti, rilevati dall’Autorità Sanitaria e Giudiziaria, furono giudicati incompatibili con lo svolgimento dell’insegnamento.
La rivolta dei genitori indusse la dirigente scolastica, Maria Rosaria Sagliocco, a sospendere provvisoriamente l’insegnante in questione, ma intanto le proteste dei genitori avevano già prodotto il trasferimento di una parte dei bambini in un’altra scuola. Sicuramente il ridimensionamento della platea scolastica locale che ne è derivato è stato ritenuto sufficiente a decidere la soppressione del plesso e il trasferimento degli alunni nel consiglio d’istituto che si è svolto la scorsa settimana, nel quale però, a detto di alcuni genitori, non si è parlato dell’istituzione di un asilo privato come poi è emerso successivamente. L’iniziativa assunta da Luigi Iaccarino merita attenzione e coinvolge le due donne dell’istruzione a Piano: la dirigente scolastica Maria Rosaria Sagliocco e l’assessore all’istruzione Rossella Russo. A loro si “chiedono lumi” su questa decisione e su quello che la nota dell’ex sindaco di Piano ha ampiamente spiegato.