Condono Edilizio2/Stefania Astarita (Pd) incalza il Sen. Lauro (PdL)
di Stefania Astarita*
Egr. Direttore,
lo scorso 2 agosto ha pubblicato un post sull’ultimo voto di fiducia al Governo-Monti, nel quale è stata riportata la seguente dichiarazione del Sen. Raffaele Lauro (PdL): “I senatori campani del PdL hanno votato convintamente la fiducia al governo, sul provvedimento sisma Emilia, smentendo tutte le strumentalizzazioni, fatte ieri ad opera di esponenti del PD, su una legittima posizione politica, espressa sul condono edilizio del 2003, finalizzata a restituire ai cittadini campani una parità di trattamento, più volte richiamata dalla Corte Costituzionale, rispetto ai cittadini delle altre regioni italiane“.
Cerchiamo allora di spiegare ai suoi lettori quelle che sono state indicate dal senatore Lauro come le “strumentalizzazioni” di esponenti del PD, a meno che il contenuto dell’emendamento non sia stato frainteso…
Il senatore Lauro, che nelle ultime settimane ha lanciato in più occasioni appelli condivisibili sui temi della legalità e del pericolo di infiltrazioni della malavita organizzata nel tessuto economico peninsulare, si riferiva ad un emendamento al testo di conversione in legge del decreto, riguardante gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio di diverse province della regione Emilia Romagna.
Tale emendamento, e già questo è tutto un programma, considerato che si discuteva di aiuti alle popolazioni terremotate, riguardava il condono edilizio del 2003. Ebbene, se approvato, tale emendamento avrebbe portato al varo di una sorta di quarto condono edilizio nazionale, valido questa volta per tutti i manufatti edilizi realizzati entro il 31 marzo 2003, in tutte le aree vincolate dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Altro che restituire ai cittadini campani parità di trattamento! Questi sono i fatti, da cui è scaturita la giusta decisione di blindare il provvedimento col voto di fiducia. Da qui la minaccia iniziale di disertare il voto da parte del Pdl, posizione riportata dalla stampa, a cui il Pd ha reagito con la dovuta fermezza. Ci fa piacere che poi i senatori campani abbiano cambiato idea, ma questa loro decisione non può certo essere usata come una clava contro il Pd!
E pensare che a marzo 2012 il presidente del TAR Campania Antonio Guida lanciava un appello rilevando come “L’inefficienza e la tolleranza degli Enti locali nel controllo del territorio e l’abusivismo dilagante e talora irresponsabile contribuiscono a determinare, oltre la distruzione di un patrimonio naturale unico al mondo, risorsa essenziale per attività economiche, investimenti e occupazione, le conseguenze disastrose che puntualmente si sono verificate anche nello scorso anno”.
E allora viene da chiedersi: come si concilia la proposta di emendamento sottoscritta dal senatore Lauro con gli appelli alla legalità di queste ultime settimane? E come si concilia tale proposta con la parità di trattamento che vorrebbero vedersi riconosciuti anche quei tanti cittadini che, non avendo commesso alcun abuso, attendono pazientemente da anni la possibilità di veder realizzato il sogno di poter avere una casa di proprietà? E come si concilia poi tale proposta con la tutela del paesaggio dell’intera nazione, risorsa unica ed irripetibile, che se opportunamente tutelata e valorizzata potrebbe contribuire al rilancio dell’economia italiana?
*Coordinamento PD Penisola Sorrentina