Sant’Agnello, Orlando: sulle alienzioni immobiliari abbiamo avuto ragione
SANT’AGNELLO – Il TAR della Campania ha respinto il ricorso presentato avverso il piano di alienazioni di immobili comunali approvato dal Comune di Sant’Agnello riconoscendo la piena legittimità del provvedimento e degli atti istruiti e approvati dall’Amministrazione del Sindaco Gian Michele Orlando. La querelle riguardava il fabbricato sito in via Monsignor Bonaventura Gargiulo n.25/A realizzato dal Comune di Sant’Agnello per far fronte all’emergenza abitativa all’indomani del terremoto del 1980 in virtù della legge 219/1981 e approvato con delibera del C.C. n°29 del 9 gennaio 1982 con il finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti del 9 novembre 1981.
L’assegnazione dei 28 alloggi del fabbricato, fatta sulla base della legge 219/81 alle famiglie terremotate, doveva durare per il tempo occorrente al ripristino dell’appartamento danneggiato dal sisma o ricostruito e l’attribuzione del punteggio per l’assegnazione delle unità è avvenuta anche in ragione della sistemaqzione abitativa da parte delle singole famiglie per cui il fabbricato di Via Bonaventura non risponde alle esigenze dell’edilizia economica e popolare anche per quanto concerne la determinazione del prezzo dell’alienazione. Quindi il TAR ha respinto le richieste di assimilazione del fabbricato alla disciplina che regola l’edilizia economica e popolare affermando il pieno rispetto da parte del Comune di Sant’Agnello della normativa che riguarda la vendita di beni rientranti nel patrimoni immobiliare dello Stato.
Su questa base il TAR ha respinto il ricorso che aveva bloccato l’iter amministrativo per cui il Comune di Sant’Agnello può ritenersi pienamente soddisfatto sulla regolarità dell’iter procedurale seguito, sgomberando il campo anche dalle speculazioni politiche che erano state sollevate con l’intento di condizionare l’operato dell’Amministrazione. Gian Michele Orlando, sindaco di Sant’Agnello, ha accolto con soddisfazione la sentenza specificando che “…il nostro operato è sempre e soltanto improntato alla logica della tutela dell’interesse pubblico e anche in questo caso abbiamo avuto ragione nel sostenere fino in fondo le ragioni delle scelte operate che non andavano assolutamente nella direzione di voler danneggiare le persone, piuttosto di applicare in modo corretto e coerente la legge. Così è stato e spero che anche questa sentenza serva a confermare la correttezza del nostro operato di amministratori che troppo spesso viene messo in discussione solo con finalità strumentali e di polemica, elementi che non ci interessano, ma che concorrono a ritardare e a mortificare il lavoro dell’Amministrazione“.
Un commento
gianni salvati
Siamo alle solite! Ho letto i commenti del primo cittadino su Pinp e sui maggiori organi d’informazione locali, sulla sentenza del Tar Campania al quale gli assegnatari delle case popolari di via Monsignor Bonaventura Gargiulo, si erano rivolti al Tar Campania, per bloccare il piano di dismissioni attuato dall’Amministrazione Orlando. Ebbene, com’era prevedibile il Tar Campania ha dato ragione al Comune, legittimando anche il dietrofront politico che Orlando, ai tempi in cui era assessore di Sagristani, aveva attuato, votando per la permanenza degli inquilini negli appartamenti (nel caso in cui non avessero avuto la possibilità di acquistarli), mentre oggi da primo cittadino, ha deciso di metterli all’asta e venderli. Sin qui, tutto normale! E’ sicuramente legittimo e lecito cambiare idea! Ciò che però, secondo il mio parere, offende la dignità del
cittadino, è che quando si verifica qualche risvolto positivo per l’Amministrazione Comunale, il primo cittadino “strombazza” ai quattro venti la legittimità e la magnificenza dell’operato dell’A.C., servendosi di ogni mezzo informatico e di stampa, utile al suo tornaconto d’immagine, viceversa quando le cose gli sono sfavorevoli, si nega al confronto e snobba i cittadini ed i lettori, ritenendoli forse immeritevoli di ricevere spiegazioni (vedi dimissioni del vice Sindaco Gnarra ed il suo no al bilancio di previsione!). E’ così da sempre, diventa loquace solo quando le cose gli sono favorevoli (pochissime e rare volte, per fortuna!). In questa vicenda poi, giova precisarlo, le opposizioni consiliari (di cui faccio parte!), si erano espresse per il mantenimento degli impegni assunti in una delibera pregressa, in considerazione che tra gli assegnatari delle abitazioni vi erano e vi sono tuttora casi di persone con figli disabili e/o con scarsissimi redditi economici. E comunque sono pochi i casi di conclamata impossibilità di acquistare le abitazioni, considerato il particolare momento di congiuntura nazionale ed internazionale che impedisce alle persone con scarse conoscenze e possibilità di fruire di prestiti bancari. Tra l’altro e si vedrà col tempo, dietro tutta questa voglia di legalità e di regolarità, tanto reclamizzate dal primo cittadino, si celano speculazioni politiche a danno, come al solito, della povera gente! Quanto poi al proclama di un nuovo bando per l’assegnazione di nuove case popolari, vorrei ricordare ai cittadini ed ai lettori del blog, che sono ancora in attesa che il Senatore Lauro (come promessomi personalmente con email che conservo gelosamente!) verifichi la legittimità e la regolarità delle assegnazioni della cooperativa edilizia Sweet house, tra i cui beneficiari vi sarebbero parenti diretti del Sindaco Orlando, vicenda per la quale le opposizioni hanno inviato esposti alla Procura della Repubblica di Torre, alla Corte dei Conti ed alla Guardia di Finanza di Massa Lubrense. Sempre a proposito di questa vicenda, rinnovo all’avv. Antonetti, coordinatore peninsulare dell’Italia dei valori ed ai suoi rappresentanti parlamentari On.li Di Nardo e Palagiano (che tra l’altro è anche di S. Agnello) l’invito di estendere il proprio encomiabile operato di verifica sulla legalità e legittimità degli atti dell’Amministrazione santanellese, visto che al precedente invito non ho avuto alcun riscontro e visto che, l’attenzione politica ed amministrativa dell’Italia dei Valori si è concentrata, giustamente, sull’intera penisola sorrentina, ad eccezione di S. Agnello. Un saluto.
Gianni Salvati, consigliere comunale di S. Agnello