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Boxlandia, il Sen. Lauro striglia Apreda

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di Raffaele Lauro

Raffaele Lauro (PdL)

Il commento, ridicolo e tragico insieme, del consigliere provinciale dell’UdC, Raffaele Apreda, riportato dal blog “Politica in Penisola“, sul mio forte appello, ai Sindaci della Penisola Sorrentina, a tenere la guardia alta su opache operazioni immobiliari e sul rischio di infiltrazioni criminali, non merita neppure una lettera aperta, ma una replica, immediata, secca e senza equivoci. Se Apreda ritiene che il sindaco Ruggiero mi abbia dato una picconata, con le perplessità espresse, è libero di farlo.

Raffaele Apreda (UDC)

Si tratta, a mio parere, di un giudizio puerile e miserabile, quasi grottesco, ma non censurabile. Ciò che è censurabile, al limite della querela, perché oltraggioso, ignobile ed espressione di una pochezza, intellettuale e morale, senza confini, è l’accusa che il mio intervento sia una indebita (sic!) intromissione in questioni, che non mi competono (mi competono, eccome!), ed abbia finalità propagandistiche “con la vana speranza di trarre vantaggi elettorali”.

Vorrei ricordare all’incauto consigliere che i vantaggi elettorali li hanno avuti e li coltivano coloro, non solo in Sicilia, che hanno costruito il loro consenso sul silenzio omertoso, rispetto ai problemi della legalità e della sicurezza, e su un clientelismo, che ha molto a che fare con l’edilizia e con l’urbanistica, non solo sul piano istituzionale, ma professionale. Gli rammento, inoltre, che l’estensione della “zona grigia” delle professioni, legate al profitto, costituisce, oggi, la minaccia più pericolosa alla trasparenza delle istituzioni locali e della politica, rispetto all’aggressione della società criminale. Sono ventitré anni che combatto tutte le mafie, non solo quella siciliana, con costi anche personali, e non intendo accettare “lezioni” da quattro soldi da chi non ne sa niente di infiltrazioni dei poteri criminali e di riciclaggio del danaro sporco. Ci vuole coraggio, solo coraggio, e disinteresse personale, non miopia e un falso scandalismo, come quello evidenziato da Apreda. Nessuno ha detto che la mafia è in Penisola Sorrentina, ma per impedire che ciò accada, non si può mettere la testa sotto la sabbia ed insultare gratuitamente chi ha lottato e lotta contro l’illegalità. Non so, infine, cosa farmene del “massimo rispetto” del consigliere Apreda. Ho quasi timore di quella parola “rispetto”! La usano molto in Sicilia. Se lo tenga per lui, per i suoi amici e per quanti la pensano allo stesso modo ed impari l’educazione e la civiltà dei rapporti, che vanno sempre mantenute, anche nella polemica politica più aspra. Di un amministratore locale, che la pensa come lui, sulla legalità, non mi fiderei affatto. Non si illuda, comunque, di intimidirmi. È un tentativo fallimentare: ho ben altri nemici ed avversari da contrastare, per cui, da oggi, mi “intrometterò”, quotidianamente, su tutte le decisioni amministrative, che, in Penisola Sorrentina, non avranno il crisma della trasparenza e del rispetto della legge! Ed invito, pertanto, i miei concittadini, quelli che non la pensano come Apreda, a segnalarmi (raffaele.lauro@senato.it) qualsiasi atto amministrativo, ritenuto anche solo dubbio e motivato da interessi particolari o da clientelismo.

7 commenti

  • Gianluigi Russo

    Complimenti al Sentore Lauro che le cose non le manda a dire. Il consigliere Apreda ci ha illuso facendoci credere l’applicabilità del terzo condono e facendo solo per questo così incetta di voti. Cavalcando un argomento senza un fondamento solido a solo scopo elettorale e abbiamo buttato i soldi e ci siamo autodenunciati, se si andasse a votare oggi i delusi sarebbero tanti.

  • Antonino Coppola

    Come mi è dato capire, per il Sen. Lauro tutte le Amministrazioni della Penisola Sorrentina dovrebbero andare a casa, perchè colpevole di incompetenza, visto che in caso di dubbio ci dobbiamo rivolgere direttamente a Lui!!!!!

  • Giovanni

    Ottimo intervento del Senatore. Non tutti di chi amministra questa Penisola, ma una buona parte deve andare a casa per la loro incompetenza.

  • Raffaele Apreda

    Chissà come mai nessuno di coloro che commentanto ha un viso, una mail o un numero di telefono, io non mangio nessuno. cmq ho un idea precisa sui commenti…

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