Boxlandia, Antonetti (IdV) scrive al Sen. Lauro (PdL)
di Giovanni Antonetti
Spett.le Senatore, caro Raffaele,
anche io, come te, sono stato oggetto di offese da parte dell’irruento e giovane consigliere provinciale Raffaele Apreda che, già a proposito del Vallone dei Mulini, usava le parole come un boomerang impazzito e rivolgendosi al sottoscritto, dichiarava che con “….i consueti toni inquisitori del Sig. Antonetti, debbo ricordare allo stesso che i cittadini giudicano i propri rappresentanti tutti i giorni per i loro operato e nel momento delle elezioni democratiche scelgono chi governa, chi sta all’opposizione e chi sta a casa: nell’ultima tornata Antonetti è stato scelto per ricoprire quest’ultimo ruolo” (https://www.politicainpenisola.it/2012/02/sorrento/affaire-vallone-dei-mulini-il-consigliere-apreda-udc-replica-ad-antonetti-idv/). Parole incommentabili, e lontane dall'”educazione e la civiltà dei rapporti” che fortunatamente animano il nostro confronto, come quello con tanti altri rappresentanti delle istituzioni in Penisola Sorrentina.
Una domanda, però, Senatore mi corre l’obbligo di farteLa, come d’altronde ho già fatto di persona qualche mese fa. Perchè solo ora?
Il bubbone di Boxlandia è scoppiato da oltre un anno e mezzo, nel dicembre 2010 con l’omicidio del fondo a Sorrento in via Rota, quel parcheggio che è stato bloccato dopo le denunce del WWF, a firma del presidente Claudio d’esposito (che mi pregio di conoscere, e spero anche tu) cui per me andrebbe conferita la medaglia al valor civile, solo per i patrimoni ambientali che negli anni è riuscito a salvare e le conseguenti minacce che riceve quotidianamente), dell’Italia dei Valori e della civica Insieme per Sorrento.
Adoperiamoci, INSIEME, per far ripiantare gli alberi nel fondo………..