Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

Ivan Moscovicci: sono disposto a confrontarmi apertamente con tutti!

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di Ivan Moscovicci

Gentile Direttore,
forse è vero, potrà sembrare la solita solfa, la ripetizione di rituali antiquati, ma vedo che, purtroppo, a Sant’Agnello, in particolare, chi vuol criticare non lo fa mai in maniera aperta, chiara, ma trova comodo, o forse si dovrebbe dir peggio, nascondersi dietro nomi di fantasia o omettendo il vero cognome. E’ questo uno dei punti dolenti di una Sant’Agnello che forse nell’intimo dei suoi paesani vorrebbe cambiare e liberarsi da uno stato di sudditanza di questo o quel notabile, ma che poi, apertamente, si schernisce, balbetta e, dopo tutto, si convince che non è poi così male….

Lungi da me voler impartire lezioni, su richiesta di un giornalista locale, ho dato delle risposte ad alcune domande che mi sono state poste. Forse ripetendo concetti già espressi precedentemente. Ma come si dice repetita…. tuttavia, per motivi di spazio suppongo, solo un sunto del mio intervento è stato pubblicato e, mi creda, non è stato affatto “un mordi e fuggi” ma ho cercato di mettere in evidenza i deficit dell’attuale amministrazione. Certo, secondo la mia opinione, sia personalmente che nella qualità che mi hanno conferito gli iscritti al PD. Non siamo una moltitudine, ma ciò non vuol dire che non si possano esprimere opinioni. Quindi il “che parla a fare” del nostro amico Giovanni (?) lo rimanderei al mittente. Inoltre, mi preme precisare che io ho affermato che, al momento, il PD non ha ancora deciso di prender parte o meno alla competizione elettorale e, di conseguenza, non ho deciso se candidarmi o meno. Di certo, forse il PD, prescindendo dall’esito finale, potrebbe rappresentare l’unica vera novità e il primo tassello di un rinnovamento senz’altro auspicabile. Non siamo alla ricerca di nomi e cognomi da inserire in una lista, così tanto per fare. Ma siamo alla ricerca di persone che sappiano fare e che abbiano qualcosa da proporre. In quanto “a chiamare le cose per nome e cognome” non riesco proprio a capire dove si voglia andare a parare. Non ho mai avuto timore di dire le cose in maniera diretta, anche un pò “cruda“, e non ho intenzione di smettere ora. Quindi sono disponibile a confrontarmi con chi questi “nomi e cognomi” forse li conosce già….ma preferisce, per suo comodo, che siano gli altri a farli. E’ la solita storia santanellese che continua….
Grazie per l’ospitalità.

PinP: Possiamo rassicurare l’avv. Moscovicci sull’autenticità della persona Giovanni avendo adottato, per la pubblicazione frequente di commenti e di interventi, una verifica sull’autore, ma con l’impegno a pubblicare soltanto il nome dell’autore. Questo ovviamente dipende forse dal fatto che ancora troppa gente non si sente del tutto libera di esprimersi, forse proprio a causa del clima che si è instaurato in alcune contesti. Il nostro auspicio e che si riesca invece a superare questo stato di disagio, anche perchè sarebbe la prova di una conquistata maturità della politica capace di confrontarsi con altre idee e con persone che la pensano diversamente senza per questo dover temere “ritorsioni”.

2 commenti

  • Gian Michele Orlando

    Si può dire tutto di questa amministrazione ma non certo che impedisca o faccia “ritorsioni” a chi esprime un’opinione diversa. La liberta’ di espressione e’ uno dei cardini della democrazia. Ben vengano critiche con l’auspicio che siano costruttive e dirette al solo scopo del bene per il paese. Anch’io come Ivan non ho mai temuto di confrontarmi apertamente e sono ben felice di sentire le critiche di chiunque per migliorare e correggere le mie azioni.

  • ivan moscovicci

    Caro Gian Michele,
    non sono stato io a parlare di “ritorsioni”, tuttavia, sulla mancanza di confronto dell’Amministrazione con chi avrebbe potuto collaborare e contribuire alla migliore azione amministrativa avrei qualche rilievo che, peraltro, ti ho espresso personalmente già in qualche altra circostanza. Semmai, per quello che doveva e/o che poteva esser realizzato o fatto meglio, avremo tutto il tempo per parlarne in questa lunghissima campagna elettorale che è già iniziata da un pezzo. Almeno per te. E forse non ci sono più le condizioni oggettive per cambiare o per correggere gli errori, se ne sono stati commessi. Ma pare che l’arbitro (o il giudice, se preferisci) non possa essere tu. Saluti.

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