Il cortocircuito santanellese…
Avete pubblicato commenti su Sant’Agnello di dubbia identità e continue repliche di Salvati che sembra il depositario della verità su tutto. Perchè, tranne qualcuno, tutti si celano dietro pseudomini? Che cosa si teme a esprimere liberamente il proprio pensiero? Possibile che manchino interlocutori seri e coraggiosi, in grado di fare un ragionamento più completo e liberi dai condizionamenti che ben conosciamo?
Mi sembra tutto un cortocircuito e vorrei che chi deve si assuma le proprie responsabilità parlando chiaro ai cittadini. A Sant’Agnello c’è qualcosa che oggettivamente impedisce il regolare funzionamento delle istituzioni e credo occorra venire a capo della situazione per non ricadere negli errori del passato. Tutti quelli che se ne sono andati da Orlando sono venuti meno agli impegni con gli elettori! Se ne vogliono andare con Sagristani? Si accomodino pure, ma la smettano di trovare bizzarre giustificazioni per i loro comportamenti sempre incoerenti! Mica siamo tutti fessi?
Franco Gargiulo
12 commenti
gianni salvati
Egregio Sig.Franco Gargiulo
ho colto la sua ironia riguardo la mia persona allorquando mi ha gratificato dell’appellativo di “depositario della verità”.Io sono un consigliere d’opposizione che dice la sua riguardo tutte le iniziative politiche di Orlando e della maggioranza,così come il ruolo mi impone e così come è dovere di ogni amministratore serio,esponendomi anche a tutte le repressioni (e sono tante!)che questo modo di fare politica comporta .Non mi sento assolutamente nè sono depositario di alcuna verità assoluta ma ho diritto,al pari di chiunque aktro,di esporre liberamente il mio pensiero al riguardo.Se poi,questo dà fastidio,come a Lei,il problema non è mio!Quando qualcuno mi tira in ballo personalmente replico a tutti,dicendo la mia e portando a supporto le mie ragioni.Mi firmo e mi assumo tutte le responsabilità di quanto affermo.Comprendo che questo modo incalzante di fare politica non piace a molti in quanto l’Italia è il regno dei faziosi,dei Guelfi e Ghibellini,ma ho deciso di uscire da questo modo di essere e lo farò sin quando ne sarò capace.
Senza rancore,un saluto.
Gianni Salvati
gian michele orlando
Voglio complimentarmi con te Franco per la tua analisi molto attenta. Purtroppo quello cui si assite a Sant’Agnello è lo specchio dei tempi. Oggi, parafrasando una frase molto attuale, si pensa più alle elezioni che alle nuove generazioni. Io comunque cntinuo ad andare avanti per la mia strada nel rispetto dell’impegno preso quattro anni fa insieme a tutti i miei consiglieri (e dico tutti). Purtroppo molte volte il mio invito a lavorare ed a non farsi trascinare nelle sterili polemiche è caduto nel vuoto.
Gian Michele Orlando
ivan moscovicci
Caro Gian Michele,
anche tu sei responsabile, in parte, del cortocircuito, e sei uno degli attori principali della farsa, anche un pò tragica, cui assistiamo a Sant’Agnello. Tuttavia, i voltagabbana, gli opportunisti e tutti gli altri che, oggi, cercano di addossarti tutte le colpe dell’attuale situazione di immobilismo e di assoluta incapacità ad operare, bene e nell’interesse di tutti, sono colpevoli almeno quanto te, se non di più, ed è forse l’unica cosa con la quale concordo con te. Stiano zitti, perlomeno, e la prossima volta, sarò ripetitivo, se ne stiano a casa. E’ meglio.
Salvatore Siviero
Sant’Agnello è in difficoltà, ma si risolleverà alla grande. Noi santanellesi sappiamo soffrire e risollevarci. Lo abbiamo fatto (a memoria mia), dopo il terremoto, quando il Dott. Ludovico Coppola era tra i primi a scendere in strada ad aiutare, e lo abbiamo fatto alla fine degli anni 90 con Sagristani che ci ha trasformato dall’essere una via di passaggio per Sorrento ad una bella realtà in crescita. Oggi con Orlando stiamo gettando le basi per la Sant’Agnello del futuro, nonostante più di uno abbia perso la bussola, confuso dalla vana gloria di una carica che non sarà mai un titolo nobiliare. Faccio il tifo perchè Sagristani e Orlando facciano squadra. Sono capaci di risollevarci. Forza Sant’Agnello!
francogar
Siviero vuole la botte piena e la moglie ubriaca…Ma possibile che non sapete scegliere da che parte stare? A Sant’Agnello vogliamo una vera opposizione a chiunque vince le elezioni per fare le cose come si deve, se no se la suonano e se la cantano. Ma quando mai Sagristani ha avuto l’opposizione!
ivan moscovicci
Caro Salvatore,
dopo mesi che non ci vediamo, mi fa piacere leggerti sulle pagine di questo blog. Il tuo augurio, che S. Agnello riparta e si “rialzi” o meglio, risalga da dove è sprofondata, è un imperativo categorico per tutti quelli che si candideranno alle prossime elezioni. Chissà quali uomini e quali metodi serviranno, nell’arco della prossima consiliatura, per raddrizzare una nave che sta navigando in acque basse e pericolose…per l’altro tuo desiderio, che Sagristani e Orlando facciano squadra, non vorrei deluderti, ma credo che non potrà mai accadere poichè nessuno dei due è di questo avviso e lo dimostra la prassi di questi ultimi quattro anni. Sono convinto che Orlando e Sagristani siano espressione di una stessa parte, anche politicamente parlando, – e lo dimostra chi hanno al loro fianco – ma, come si dice volgarmente, quando ci sono troppi galli a cantare non esce mai il giorno. E tu che sei un buon intenditore, hai compreso le mie poche parole. Con rinnovato affetto e simpatia.
Salvatore Siviero
Un saluto a Ivan e all’amico che si firma francogar e al direttore che ci ospita per la discussione. Una cosa però non è chiara all’amico che parla di botti e mogli. Il sottoscritto non ha alcun interesse a scegliere tra i due contendenti e infatti non sceglierà. Il mio augurio è da santanellese che sa di cosa sono capaci in positivo Orlando e Sagristani. Ma chi dice che debbano vincere loro per forza? Ho la fortuna di conoscere molta gente e tantissimi mi stanno esprimendo una preferenza che non prevede Sagristani e tanto meno Orlando…
giovanni
Ho visto su positanonews l’intervista di Antonio Coppola su Gnarra e penso che ha ragione. Almeno Coppola è coerente e fa giuste critiche a Gnarra, anzi lo snobba. Ma non l’aveva pure denunciato una volta?
vittorio d'esposito
Fino a quando i politici cercheranno un loro tornaconto e non lavoreranno solo e soltanto per il “privilegio” di contribuire al benessere della collettività “TUTTA”, fino a quando l’egoismo ed il protagonismo avrà il sopravvento, fino a quando non ci sarà rispetto per la minoranza, ma solo arroganza, beh allora il nostro paese sarà terreno fertile per qualsiasi tipo di malaffare, dall’abusivismo speculativo, alle infiltrazioni malavitose, alla cancellazione della memoria storica architetturale, alla perdita di territorio pubblico. Io spero che chiunque abbia in futuro il “privilegio” di amministrare il nostro territorio, lo faccia con coscienza altruista e nel rispetto delle leggi, conquistarsi il consenso di parte dei cittadini, omettendo o coprendo abusi illegali, alimenta soltanto il vortice della decadenza morale, che ci sta trascinando sempre di più nel buio più assoluto e nell’incertezza per il nostro futuro e dei nostri figli!
Antonino Coppola
Leggo con soddisfazione dell’ottimismo dell’amico Siviero, il quale afferma con certezza che Sant’Agnello risorgerà, questo naturalmente è anche la mia ambizione, ed in proposito formulo i miei auguri, ma il quesito è d’obbligo
ed è sempre lo stesso.
Con quali uomini? Non certo con i banderuoli attuali, o con questa paccottiglia politica?
Salvatore Siviero
Salve Antonino, da quando mi interesso attivamente del mio paese (era la fine degli anni ’80) non ero mai arrivato a questo punto di delusione per quanto succede nella politica locale. La colpa però è anche mia (e quindi anche sua, e di chi come lei ha votato quella che lei definisce paccottiglia) e quindi farò quanto in mio potere per dare una mano per la risalita. Conosco tutti gli amministratori attuali e per molti, il giudizio non è del tutto corretto. C’è chi ha enormi possibilità di creare positività alla comunità santanellese, ma purtroppo si è fatto accecare dalla vana gloria di una carica, che vorrebbe fosse un titolo (quasi) nobiliare. E purtroppo c’è anche chi si fa pubblicità, ma non è mai andato oltre. In sintesi, se potessi, io qualcuno lo riproporrei al giudizio del popolo. Basta che il popolo non faccia come l’ultima volta, quando è andato a votare con i nomi scritti sul bigliettino…
paolo
E’ facile criticare e far scoraggiare persone valide che si impegnano e che poi schifano la politica ad es.il Dott. Franco Maresca, siete ingenerosi verso l’attuale amministrazione che ha risanato il bilancio sistemato strade e illuminazioni, ha sistemato il palzzo del municipio il paese è pulito e le aiuole sono in ordine ma che cazzo volete dagli amministratori comunali mica possono creare posti di lavoro con la crisi che c’e in giro? Sapete che penso che la vostra è una critica sterile