Lauro sul caso “Quirinale-Procura di Palermo”: è inquietante!
ROMA – “Sull’iniziativa del Capo dello Stato, relativa al conflitto di attribuzione sollevato con la Procura di Palermo, si può convenire o meno, nel massimo rispetto che si deve, in ogni caso, alla suprema magistratura della Repubblica. Quello che sta diventando inquietante, molto inquietante, man mano che il dibattito e le polemiche si sviluppano, riguarda la censura, non solo politica, ma morale, che viene scagliata, come scomunica ed anatema, contro chi, leader politico, giornalista, costituzionalista o semplice cittadino, osa rivolgere critiche all’operato del Presidente della Repubblica. La nostra Costituzione, oltre a prevedere, giustamente, alcune guarentigie al Capo dello Stato, non lo sottrae al legittimo esercizio di critica, da parte di qualsiasi cittadino italiano. Così è avvenuto in passato e così avviene in tutte le democrazie repubblicane!” Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia.