Boxlandia, Telestreet intervista Giovanni Antonetti
Proponiamo l’intervista video che Telestreet ha realizzato con Giovanni Antonetti, leader dell’Italia dei Valori a Sorrento, e tra gli esponenti politici più impegnati nel contrasto a Boxlandia. Insieme al PD di Sorrento con Alessandro Schisano, alla civica “Insieme per Sorrento” di Rosario Fiorentino e alla minoranza consiliare di Piano di Sorrento guidata in questa battaglia da Anna Iaccarino, l’avv. Antonetti rappresenta il fronte più avanzato anti-boxlandia insieme al WWF di Claudio D’Esposito e a una variegata espressione della società civile e dei media che si oppone alla realizzazione di questi progetti. E’ di questi giorni la notizia dell’avvenuta oblazione da parte di un politico, Adriano Bellacosa, avvocato e consigliere provinciale a Salerno, ufficialmente proprietario dell’area di Via Rota dove si dovrebbe realizzare il mega pargheggio interrato con 256 box e l’imprenditore dei parcheggi Langellotto coinvolti nella vicenda.
Praticamente una “sanatoria” del reato ambientale-amministrativo che potrebbe dare il via libera all’operazione immobiliare più discussa e al centro di vivaci polemiche degli ultimi dieci anni a Sorrento. Su questo fronte però, stando alle indiscrezioni sulle indagini che riguardano la boxlandia peninsulare, potrebbero emergere clamorose sorprese su una rete trasversale di alleanze politico-affaristico-imprenditoriali che sovrintende al business. Sicuramente si attendono sviluppi e anche qualche passo in dietro come sembra verificarsi a Piano di Sorrento dopo l’esito dell’ultimo consiglio comunale dedicato alla Lap Immobiliare, società preposta alla realizzazione di 56 parcheggi interrati nell’agrumeto “Lauro“, che potrebbe perdere il diritto a realizzare l’opera essendo scaduti i 60 giorni previsti dalla convenzione col Comune per presentare il progetto. Una revoca dell’autorizzazione che potrebbe non essere automatica, ma sull’ipotesi del dietro-front ci starebbe ragionando lo stesso primo cittadino Giovanni Ruggiero. Insomma boxlandia resta il tema più caldo del confronto privilegiato tra opposte fazioni politiche peninsulari che riferiscono anche dell’esistenza di clamorosi conflitti di interessi tra politica, professionisti e società su cui gli inquirenti avrebbero fatto luce.