Stragi di Mafia: Lauro contro Violante
ROMA – “Luciano Violante, nell’intervista al Foglio Quotidiano, fornisce un’interpretazione calmieratrice, del tutto sconcertante, sulle stragi di mafia del 1992-1993 e sulla cosiddetta trattativa Stato-Mafia, basata su due assiomi, non condivisibili: l’indimostrabilità di eventuali responsabilità penali e la ricerca della verità, affidabile esclusivamente alla ricerca storica o alla polemica politica. Ne discenderebbe una duplice inutilità: le attività della magistratura di Palermo e l’inchiesta della commissione antimafia, da trasformare in un comitato di storici e di sociologi. Al contrario, l’antimafia deve accelerare i suoi lavori di inchiesta, attraverso molte audizioni, anche di soggetti già auditi, come Violante”. Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia.