Lauro sul gioco d’azzardo: il Governo è influenzato dalle lobby!

ROMA – Cresce la tensione ma crescono anche le contraddizioni nell’operato del Governo in un momento di grande difficoltà per la tenuta economica del Paese sul fronte della disciplina del gioco d’azzardo, un argomento su cui vigila il Sen. Raffaele Lauro dall’inizio della legislatura e sul quale abbiamo sempre mantenuto alto il livello di attenzione per i pesanti e negativi effetti che ne derivano al Paese e alle famiglie.

Abbiamo contattato il Sen. Lauro al termine dei lavori delle Commissioni Congiunte Antimafia e Finanze per un aggiornamento: “Temo manovre di insabbiamento del disegno di legge sulla regolamentazione del gioco d’azzardo, nelle commissioni riunite, giustizia e finanze. Dopo due mesi dalla dichiarazione di urgenza, approvata all’unanimità dall’Aula del Senato, rischiamo il pantano, che farebbe sorgere seri dubbi sull’influenza delle lobby del gioco sul parlamento. Mi appello alla sensibilità del presidente Schifani, affinché l’iter parlamentare non abbia ulteriori rinvii“.  E ancora: “Il governo Monti ha respinto, in Senato, la proposta di aumentare il prelievo fiscale sul gioco d’azzardo per finanziare la ricostruzione post sisma in Emilia e per evitare il dannoso aumento dell’IVA, con la motivazione che un’ulteriore pressione fiscale favorirebbe il gioco illegale e clandestino. Si tratta di una motivazione: inaccettabile, infondata e risibile. Tassare adeguatamente gli utili delle concessionarie farebbe soltanto arricchire di meno, a spese della povera gente, i signori del gioco, che sono evidentemente molto vicini a questo governo. Il governo Monti, sul gioco d’azzardo, dopo la ritirata sulle norme di tutela antimafia, sta superando, per miopia ed impotenza, tutti i governi precedenti“.