Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sorrento

PD Sorrento: distributore pizze…forse è uno scherzo!

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Sorrento

SORRENTO – La decisione assunta dall’Amministrazione Comunale di autorizzare l’installazione dei un distributore automatico di pizze presso il parcheggio di Piazza Lauro fa registrare un primo, significativo intervento da parte del Partito Democratico che giudica l’iniziativa alla stregua di uno scherzo e ne chiede l’immediata revoca.

Scrivono i Consiglieri Luigi Mauro e Alessandro Schisano insieme al Coordinatore cittadino del PD Giuliano De Luca: “Risulta difficile commentare un atto del genere, perché si pensa ad uno scherzo. Fatto sta che qualche giorno fa gli uffici comunali hanno dato seguito ad una delibera di indirizzo di Ottobre 2011 della Giunta Municipale di Sorrento per individuare un soggetto in possesso di apparecchiature per la distribuzione automatica di pizze, al quale concedere uno spazio presso il parcheggio Comunale Achille Lauro. Qualche settimana fa, in concomitanza della manifestazione “Borsa dei Valori del Territorio”, si erano premiati sette chef stellati della Penisola Sorrentina come “ambasciatori della dieta mediterranea”, motivando tale scelta con la volontà di valorizzare e promuovere i prodotti tipici del territorio. Oggi, si dà seguito all’indirizzo di installare una macchinetta per la distribuzione delle pizze nella nostra città. A questo punto diventa fondamentale chiedere al Sindaco ed ai membri della sua maggioranza, uno per uno, qual è l’idea di città e di economia turistica alla quale stanno pensando, perché se è quella dei finti giardini tipici sorrentini con pergolato installati a Piazza Veniero proprio in occasione della Borsa dei Valori del Territorio oppure quella delle “macchinette” per le pizze non c’è affatto da stare allegri. Il Partito Democratico a questo punto chiede al Sindaco ed alla Giunta Municipale di recedere da tale scelta senza esitazioni“. L’Associazione Ristoratori Sorrentini fino a questo momento tace! Altrettanto fanno illustri rappresentanti della stampa anche di settore ed esponenti della gastronomia locale che ci auguriamo siano solo distratti e quindi “ignoranti” di questa vera e propria speculazione che rischia di consumarsi su un piatto simbolo della dieta mediterranea e della qualità e bontà di produzioni tipiche come il pomodoro, la mozzarella, l’olio dop. Se non si comprende il violento e negativo impatto mediatico che deriverà a questa terra dal concretizzarsi di quest’iniziativa, trovano ulteriormente conferma le nostre preoccupazioni espresse appena un mese fa, allorquando commentavamo il programma televisivo su Rai1 realizzato da Veronica Maya con finalità promozionali per la Costiera. Critiche che suscitarono qualche risentimento polemico! Purtroppo avevamo ragione: quello che si vuol far vedere non è la realtà di Sorrento e della Costiera, ma solo una cartolina ad uso e consumo dei media, mentre questo territorio soccombe perdendo sempre di più la propria identità e la propria natura. A questo punto occorre fare appello al vice sindaco di Sorrento Giuseppe Stinga, con delega all’agricoltura e al marketing turistico, artefice di un progetto comprensoriale di valorizzazione dell’identità e delle produzioni del territorio per salvare l’agricoltura e l’economia ad esso legata e che una scellerata iniziativa qual è quella del distributore automatizzato di pizze a moneta manda letteralmente all’aria. Allo stato non si conoscono gli imprenditori che hanno ispirato tale suggestiva idea che, se confermata, dovrebbe almeno indurre i neo ambasciatori della dieta mediterranea a far sentire il proprio dissenso nei confronti di questa scellerata decisione fino a rimettere l’onorificenza che non avrebbe più assolutamente ragion d’essere, soprattutto per chi è interprete e testimonial di luoghi, prodotti, intuito e mestiere legati alla cultura e alla civiltà della tavola! Dopo il parcheggio, i distributori di pizze e di altre produzioni d’eccellenza ce li ritroveremo nelle scuole con la scusa di farli conoscere ai bambini…e allo stadio, sulle spiagge e dovunque ci sia un ritrovo di pubblico pronto a soddisfare una curiosità alimentare senza aver cognizione di che cosa rappresenti per la cultura gastronomica locale e partenopea la pizza e la sua versione fast food a Sorrento.

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