Operazione dei Carabinieri sugli esercizi commerciali stagionali
PIANO DI SORRENTO – A seguito di circostanziati esposti all’autorità giudiziaria è stata portata a termine da parte dei Carabinieri di Sorrento un’operazione con meticolosi accertamenti su alcune strutture ristorative e bar con l’adozione di provvedimenti amministrativi e sequestri di alcune strutture in quanto sprovviste di autorizzazioni della Soprintendenza di Napoli come strutture permanenti. Altri controlli hanno invece riguardato e tutt’ora sono in corso per opere realizzate in aree sottoposte a rigidi vincoli ambientali, altri ancora si presume saranno svolti nelle prossime settimane anche a seguito di segnalazioni che vengono inviate a diverse autorità giudiziarie e alla stampa.Insomma un’operazione di controllo sul territorio che rappresenta la fase due di “boxlandia“. Intanto aumentano le segnalazioni di associazioni e cittadini su situazioni che, stando anche ai rilievi fotografici che le moderne tecnologie consentono di fare a chiunque, sono addirittura scabrose perchè realizzate, non si capisce come, in troppe zone della Penisola sottoposte a vincoli rigidissimi, ma praticamente sventrate senza che nessuno se ne accorgesse! A Piano l’intervento dell’Arma ha interessato alcune strutture stagionali (un chiosco a Mortora e un ristorante alla Marina di Cassano), cioè provviste di autorizzazione a tempo e che quindi dovrebbero essere rimosse a conclusione del periodo di lavoro stagionale. Recentemente la questione è tornata alla ribalta, non senza la solita scia di polemiche, per la rimozione ordinata dal Comune a un’edicola provvisoriamente autorizzata in Piazzetta delle Rose e che avrebbe voluto continuare a svolgere in loco il servizio di vendita dei giornali. Ne è nato un vero e proprio braccio di ferro col Comune che alla fine ha avuto la meglio in sede giudiziaria ottenendo la rimozione dell’edicola. Il caso inevitabilmente ha finito con l’interessare analoghe autorizzazioni provvisorie che, in mancanza di specifica norma regolamentare e relativa autorizzazione della Soprintendenza, permanevano di fatto abusivamente per tutto l’anno. Di casi simili, in realtà, se ne contano anche altri, non solo a Piano di Sorrento. Basti per esempio considerare il caso degli stabilimenti balneari, prima dell’entrata in vigore della nuova legge regionale che ne consente il mantenimento permanente con finalità di destagionalizzazione, i quali a fine stagione dovrebbero smontare e poi rimontare ad inizio di quella nuova. Insomma regole vecchie e nuove che, nel caso, hanno provocato un piccolo terremoto in Municipio, mentre all’orizzonte si profilano altri controlli in diverse zone del Paese. Uno di questi, su cui i tecnici comunali stanno effettuando verifiche, è la zona sopramare a Marina di Cassano di cui avevamo avuto anche una segnalazione fotografica, zona dove sarebbe stato realizzato un grosso manufatto in un’area supervincolata ambientalmente.
Un commento
Peppe
Già, stabilimenti balneari temporanei e accesso libero alla battigia. Sono anni che i cittadini di Sant’Agnello protestano ma gli amministratori fanno spallucce. Poi li vedi tutti belli abronzati a prendere la tintarella sulla scogliera. E magari lamentano scarso interesse da parte dei cittadini per la politica comunale!
Intanto l’acqua è sempre più sporca: oggi pomeriggio dalla terrazza della Marinella era visibile la scia persistente lasciata da un aliscafo dal porto ad oltre la punta del Capo.